Famiglia
Terrorismo: una lotta persa dall’Occidente
Rapporto durissimo dell'Oxford Research Group, noto think tank britannico
di Redazione
La guerra al terrorismo cosi’ come e’ stata importata dall’undici settembre del 2001 sta fallendo. E va ”drasticamente” ripensata. Perche’ ha provocato un aumento del sostegno internazionale per l’estremismo e il jihadismo. E’ questa la conclusione del rapporto ”Alternatives to the War on Terror” portato a termine dall’Oxford Research Group, un think tank britannico. ”Se dobbiamo contrastare il movimento di al Qaeda, devono essere comprese le radici del fenomeno e poi sistematicamente tagliate”, ha scritto Paul Rogers, autore del rapporto e professore di studi per la pace globale dell’Universita’ di Bradford. ”Al Qaeda puo’ essere contenuta e minimizzata, ma questo richieste un cambiamento di politiche a tutti i livelli”, scrive inoltre, definendo l’invasione americana dell’Iraq come un ”errore disastroso” con la creazione di ”una zona di addestramento al combattimento per i jihadisti”.
Quindi e’ necessario ”immediatamente” ritirare le forze straniere dell’Iraq e intensificare l’azione diplomatica nella regione, in Iran e in Siria compresi. Anche in Afghanistan dovrebbero essere immediatamente ridotte le attivita’ militari e avviati negoziati di pace con i gruppi insorti. Anche se tutti questi suggerimenti venissero adottati subito, ”ci vorrebbero almeno dieci anni per recuperare tutti gli errori fatti dal settembre del 2001”, sottolinea l’autore. ”Ma evitare di fare i cambiamenti necessari potrebbe avere come risultato il proseguimento della guerra al terrorismo per altri decenni”, conclude l’autore ammonendo delle disastrose conseguenze di una guerra contro l’Iran.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.