Volontariato

Bcc lombarde: volano raccolta e impieghi

Nei primi sei mesi del 2007, crescita a due cifre per le banche di credito cooperativo

di Redazione

Il Credito Cooperativo lombardo si conferma un sistema in crescita in tutti i comparti. Nei primi sei mesi del 2007, le 48 Banche di Credito Cooperativo della Lombardia hanno, infatti, ottenuto risultati economici decisamente positivi, incrementando notevolmente la loro presenza sul territorio. Si contano 662 sportelli BCC in Lombardia (+ 6% rispetto al 2006), 128.946 soci e 5.359 dipendenti.

Sono questi i numeri del Credito Cooperativo lombardo nei primi sei mesi del 2007, presentati oggi, a Rodi, nel corso della prima giornata del Convegno di Studi ?Efficienza in Movimento. La coesione del Credito Cooperativo in risposta alle sfide delle grandi concentrazioni?, promosso dalla Federazione Lombarda delle BCC.

Il Convegno di Studi (4-7 ottobre 2007) è animato dagli interventi di prestigiosi nomi del giornalismo, dell?economia e della cultura universitaria: Massimo Mucchetti – Vice Direttore del Corriere della Sera; Stefano Zamagni – Docente di Economia Politica all?Università di Bologna e Presidente dell?Agenzia per le Onlus; Alessandro Carretta – Docente di Economia presso l?Università Tor Vergata di Roma e alla Bocconi di Milano; Hervè Guider – Segretario Generale della ABCE (Associazione Europea delle Banche Cooperative); Franco Caleffi – Direttore Generale di Federcasse; Giulio Magagni e Roberto Mazzotti – Presidente e Vice Direttore di Iccrea Holding. Nella giornata di oggi hanno portato il loro contributo anche Bruno Tabacci, membro della Commissione Bilancio Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, e Domenico Zambetti, Assessore all?Artigianato e Servizi della Regione Lombardia.

I risultati
Il sistema del Credito Cooperativo lombardo, nel corso del primo semestre 2007, ha ottenuto risultati significativi nella raccolta diretta e negli impieghi, che salgono rispettivamente a oltre 22,9 e a 19,4 miliardi di euro.

In rapporto al primo semestre dell?anno precedente, la raccolta realizza una crescita del 13%, mentre il comparto impieghi registra un incremento di 12 punti percentuali.

Da gennaio a giugno 2007, le Banche di Credito Cooperativo hanno ulteriormente accresciuto la propria presenza sul territorio lombardo: oggi il credito cooperativo conta 662 sportelli diffusi in Lombardia; il numero dei soci delle BCC è salito a quota 128.946, con un incremento del 3%, mentre il personale delle BCC lombarde ha raggiunto le 5.359 unità.

BCC LOMBARDEGiugno 2007Giugno 2006Var.
Banche 48 49 – 2%
Sportelli 662 625 6%
Soci 128.946 119.763 8%
Dipendenti 5.359 5.188 3%
Raccolta* 22,9 20,3 13%
Impieghi*19,4 17,3 12%
Patrimonio*3,33,1 6%

* In miliardi di Euro

La crescita ha riguardato complessivamente le BCC di tutte le province lombarde. Nel dettaglio:

BERGAMO
Le dieci BCC della provincia di Bergamo crescono del 13,9% per quanto riguarda la raccolta diretta, oltre 3,8 miliardi di euro, e del 16,4% per gli impieghi, che superano i 3,2 miliardi. Gli sportelli passano da 112 a 119, I soci raggiungono quota 35.152, facendo registrare un incremento del 5,3%; mentre i dipendenti crescono di 12 unità, +1,4%.

BRESCIA
Con una raccolta diretta di circa 6,9 miliardi di euro e impieghi per oltre 6 miliardi, le undici BCC della provincia di Brescia registrano rispettivamente un incremento del 17,7% e dell?13,5% rispetto al primo semestre del 2006. In crescita anche gli sportelli delle BCC bresciane, passati da 180 a 193 (+7,2%). I soci sono passati da 25.613 a 27.723 (+8,2%) ed i dipendenti sono cresciuti del 6,7% (da 1.366 a 1.457).

COMO – LECCO
La raccolta delle BCC comasche e lecchesi raggiunge quota 1,9 miliardi di euro e cresce quasi del 10%, mentre gli impieghi, pari a 1,7 miliardi di euro, registrano un incremento del 13,7%. 59 gli sportelli a giugno 2007, contro i 57 del 2006. Segno più anche per i soci, che sfiorano quota 11 mila (+5,9%), e per i dipendenti, che aumentano del 2,9% (da 478 a 492).

CREMONA
Le sei BCC della provincia di Cremona registrano un incremento del 4,2% per la raccolta diretta, che supera 1,6 miliardi di euro; mentre gli impieghi, pari a 1,2 miliardi di euro, aumentano dell?8,3%. 2 nuovi sportelli (ora sono 63), 10.418 soci (+7,7% rispetto al giugno 2006) e 444 dipendenti (+ 2,8%).

LODI
Con una raccolta diretta pari a 1.260 milioni di euro, le tre BCC lodigiane fanno registrare una crescita del 15,4%, mentre aumentano del 16,7% gli impieghi, saliti a quota 1.068 milioni. 52 sportelli (a giugno 2006 erano 50) e ben 2.291 soci in più rispetto al giugno 2006 (+20,9%). In calo, seppur di 4 unità, i dipendenti delle 3 BCC.

MANTOVA
In aumento del 15,9%, rispetto al primo semestre del 2006, anche la raccolta diretta delle tre BCC mantovane: che supera il miliardo e 800 milioni di euro. Mentre gli impieghi, con più di 1,3 miliardi di euro, registrano una crescita del 4,7%. Anche in provincia di Mantova le BCC rafforzano la loro presenza sul territorio: gli sportelli raggiungono quota 30 (+7,1% rispetto al 2006), i soci passano da 3.610 a 3.759 (+4,1%) ed i dipendenti da 322 a 339 (+5,3%).

MILANO
La crescita delle dieci BCC della provincia di Milano è pari all?8,4% per la raccolta diretta (5,6 miliardi di euro), ed al 13% per gli impieghi, che ammontano a più di 4,7 miliardi di euro. Una banca in meno (la BCC di Lissone che si è fusa con quella di Carugate) rispetto al giugno 2006, ma 512 nuovi soci e 29 nuovi dipendenti; 146 gli sportelli contro i 137 del 2006.

?I dati più che positivi presentati oggi documentano, in modo inequivocabile, il successo ottenuto dalle BCC lombarde anche nel primo semestre del 2007 ? ha dichiarato Alessandro Azzi, Presidente della Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo. ? Tale successo invita a riflettere, in epoca di grandi concentrazioni bancarie, sulla validità del modello di sviluppo proposto dal nostro sistema: un modello efficiente e competitivo, frutto della conoscenza che le BCC hanno del territorio lombardo e di profonda coesione con esso. Questa nostra specificità ? ha concluso Azzi ? è il vero valore e la vera differenza del nostro modo di fare banca. Un modo di fare banca unico e difficilmente replicabile?.


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