Non profit

Acli Roma: Siamo precari ma non bamboccioni

La replica alle dichiarazioni del ministro Padoa-Schioppa

di Gabriella Meroni

?Alle Acli di Roma non ci ritroviamo nell?espressione ?bamboccioni? usata dal ministro Padoa Schioppa. Su 12 membri di presidenza, 8 sono al di sotto dei 35 anni e di questi 3 sono sposati e hanno figli, 1 vive da sola ? ed è l?unica con un lavoro a tempo indeterminato, 1 è in procinto di sposarsi, andando via, dunque, da casa?. Così dichiara il presidente delle Acli provinciali di Roma Gianluigi De Palo, 31 anni, all?indomani dell??ingenerosa? dichiarazione del ministro delle Finanze. Giovani con un lavoro precario ma con principi saldi e, soprattutto, un grande desiderio di mettersi al servizio dei cittadini attraverso il loro lavoro volontario presso le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani di Roma e provincia, che contano oltre 11 mila tesserati e sono quotidianamente schierate al fianco delle fasce più deboli, incontrando, con i loro servizi, una media di 100 mila persone l?anno. Non bamboccioni, dunque,ma giovani cittadini responsabili di se stessi e degli altri. ?1000 euro di sgravio fiscale, come da proposta del Ministro, non possono nascondere questioni irrisolte eppure prioritarie, come i posti di lavoro instabili, la difficoltà di accesso ai mutui e il caro affitti?, continua De Palo. ?Al di là dell?aspetto meramente economico poi, c?è la questione valoriale. Non si può ?monetizzare? il disagio dei giovani di oggi. Tra la flessibilità del lavoro, i prezzi proibitivi delle case, la difficoltà a conciliare il lavoro precario con i tempi della famiglia, in particolar modo se ci sono anche i figli, le giovani generazioni sono sempre più penalizzate. Per questo le Acli di Roma hanno promosso un progetto, Granelli di Senapa, dedicato a quelle coraggiose coppie da 0 a 10 anni di matrimonio, che scelgono di sposarsi e costruire una famiglia, mettendo al mondo dei figli, nonostante la famiglia sembri non essere una priorità dell?agenda politica italiana?. Il progetto, finanziato dalle Acli Nazionali, prevede incontri di formazione con esperti psicologi, medici, critici, giornalisti, sacerdoti che toccheranno alcuni dei temi importanti per le giovani famiglie, con momenti di confronto, dialogo e aggregazione.


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