Famiglia
Dati sull’aborto: il commento del Movimento per la Vita
"Il ministro esulta perché le italiane abortiscono meno delle straniere. Forse che un bimbo straniero vale meno di uno italiano?".
di Redazione
«La Relazione presentata oggi dal ministro Turco sullo stato di applicazione della legge 194 conferma che l?andamento del fenomeno ?aborto? è da anni stabilizzato e mostra solo lievi variazioni in aumento o in diminuzione tra un anno e l?altro. I dati provvisori del 2006 sono infatti in leggero aumento rispetto ai dati provvisori (cioè omologhi) del 2005, ma nella sostanza il numero delle Ivg rimane stabile intorno ai 130mila». Così Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, a commento dei dati sulla 194 presentati oggi dal Ministro Turco.
«Si dice quasi con sollievo che sono le donne straniere ad abortire di più, come se i loro aborti valessero meno o se i bambini extracomunitari fossero diversi da quelli italiani? La verità è che l?aborto rimane un fenomeno inchiodato a dimensioni aberranti: dal 1978 sono quasi 4 milioni e 800mila le Ivg registrate ufficialmente e che non tengono conto, come è ovvio, della clandestinità vecchia e nuova. Davanti a cifre come queste, come può il ministro Turco dire che va tutto bene, che la legge 194 è un?ottima legge che non richiede variazioni neppure per rendere applicate le parti preventive? Come può pensare di limitarsi a ritoccare i termini della vita autonoma del feto (iniziativa pure necessaria) nelle linee guida?», prosegue Casini.
«E? necessario modificare l?azione dei consultori affinché nel loro lavoro diano la preferenza alla vita che rappresenta l?interesse sociale, culturale e perfino demografico del Paese. Alcune riforme pure importanti possono addirittura essere introdotte per via amministrativa senza immaginare sconvolgimenti legislativi» conclude Casini.
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