Cultura
Chiesa: i vescovi italiani col Papa su carcere, pace e globalizzazione
Ruini alla 50/ma assemblea generale della Cei a Collevalenza: "Si a sconti di pena, Fse di Firenze positivo, Iraq guerra con conseguenze irreparabili"
di Redazione
Anche i vescovi italiani si uniscono al nuovo appello rivolto dal Papa al Parlamento italiano per un gesto di ”clemenza” nei confronti dei detenuti. ”Ci associamo di cuore a questa richiesta e ci atteniamo all’esempio del Papa anche nel non entrare in piu’ specifiche determinazioni circa le possibili modalita’ di una tale riduzione”, ha detto il card. Camillo Ruini, aprendo oggi pomeriggio i lavori della 50/ma assemblea generale della Cei a Collevalenza.
Dopo il Social forum europeo di Firenze e la sua ”grandissima partecipazione” il movimento no global dimostra di aver fatto passi in avanti anche se restano ingenuita’ e posizioni ”unilaterali”. E’ il giudizio del presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Camillo Ruini. Ruini ha dedicato un breve passaggio della sua prolusione all’Assemblea generale dei vescovi italiani, sottolineando come l’appuntamento fiorentino, malgrado la grande partecipazione e i timori della vigilia si sia svolto ”senza episodi di violenza”. ”E’ questo, rispetto a esperienze precedenti, – ha sottolineato il porporato – uno sviluppo assai significativo, anche se, quanto ai contenuti, alla valida e generosa intenzione di costruire un mondo piu’ giusto e solidale si mescolano evidenti unilateralita’ e utopie in buona misura obsolete”. ”Rimane importante, in ogni caso – ha aggiunto il presidente della Cei – favorire la maturazione dei propositi e dei convincimenti sinceri che animano tanti giovani, aiutandoli a respingere ogni tentazione di violenza”. Ruini ha, quindi fatto riferimento anche alle iniziative giudiziarie della Procura di Cosenza, ”sulla quale da parte nostra – ha detto – sarebbe avventato esprimersi”. Arresti, questi ultimi, ha pero’ precisato Ruini che fanno ”sorgere ora una situazione nuova che richiede da tutti forte senso di responsabilita”’Il Presidente della Cei, card. Camillo Ruini, nell’aprire oggi a Collevalenza i lavori della 50/esima assemblea generale dei vescovi italiani, ha esortato a non lasciare precipitare la situazione in Iraq, perche’ cio’ ”avrebbe conseguenze gravissime e assai probabilmente non limitate al territorio iracheno”. Anche se le ispezioni dell’Onu sono prossime ad iniziare, ”permane molto teso e pericoloso lo stato dei rapporti con l’Iraq”, ha ammonito il porporato; per questo, ha detto, da parte di tutti sono necessari ”buona volonta”’ e uno ”sforzo grande e sincero”.
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