Famiglia

Myanmar/6: si sveglia Amnesty Italia

Sit in di protesta a Roma e Milano su iniziativa della sezione italian di Amnesty International

di Redazione

In seguito a un’inspiegabile assenza alla manifestazione promossa lunedì scorso dal sindaco di Roma, Walter Veltroni, si sveglia la sezione italiana di Amnesty International che, con l’obiettivo di mobilitare opinione pubblica e governi della comunita’ internazionale per fermare la violenta repressione delle manifestazioni in corso nel Myanmar, ha indetto due sit-in a Roma e a Milano e ha lanciato un appello on line in favore di un gruppo di parlamentari, monaci e artisti arrestati nelle ultime ore a Yangon, a Mandalay e in altri centri del paese. I sit-in – si legge in una nota dell’organizzazione – si svolgeranno domani a Roma (dalle 17.30 di fronte all’ambasciata del Myanmar, in via della Camilluccia 551) e sabato a Milano (dalle 16.30 in piazza della Scala). Dal Myanmar arrivano ad Amnesty International notizie estremamente preoccupanti: le uccisioni e gli arresti di manifestanti delle ultime 24 ore fanno temere che possa ripetersi il bagno di sangue del 1988, quando vennero uccise circa 3.000 persone. Da oggi e’ inoltre possibile sottoscrivere on line, su www.amnesty.it, l’appello in favore di oltre 300 persone arrestate ieri sera, tra cui l’attore comico Zargana (noto anche come Ko Thura) e diversi parlamentari, esponenti dell’opposizione politica e monaci.

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