Cultura

Pena di morte, l’Italia ha chiuso per sempre

Ieri il Parlamento ha eliminato dalla Costituzione la possibilità di reintrodurla. La soddisfazione di Amnesty

di Redazione

La Sezione Italiana di Amnesty International ha espresso grande soddisfazione per il voto con cui ieri, martedi’ 25 ottobre, il Parlamento ha finalmente eliminato dalla Costituzione la possibilita’ di reintrodurre la pena di morte in Italia. Si tratta di un traguardo molto importante per Amnesty International e le altre associazioni impegnate contro la pena capitale: la modifica dell?articolo 27 della Costituzione infatti, completa anche formalmente il cammino abolizionista del nostro paese, escludendo una reintroduzione della pena di morte mediante una legge ordinaria.

Questa possibilita’ infatti era ancora ammessa dalla Costituzione, anche se limitatamente alle leggi militari di guerra. ‘Per ottenere la modifica della Costituzione, la Sezione Italiana di Amnesty International ha fatto pressioni sul Parlamento per anni, seguendo i progetti di legge presentati e mai approvati nel corso delle passate Legislature. Ora, finalmente, possiamo apprezzare il risultato di tanto impegno e chiedere ulteriori passi in avanti nella tutela dei diritti umani’ ? ha affermato Paolo Pobbiati, presidente di Amnesty Italia. L?Italia ? per essere coerente con l?impegno internazionale a sostegno della moratoria ? deve infatti ratificare il Nggi militari di guerra).a’ di una reintroduzione della pena di morte mediante una legge ordinaria (anche se limitatamente alle Protocollo 13 alla Convenzione europea sui diritti umani e le liberta’ fondamentali, che prevede il bando della pena capitale in qualsiasi circostanza.

La pena di morte in Italia era stata abolita nel 1948, dall?articolo 27 della Costituzione, per i reati comuni e per i reati militari commessi in tempo di pace. La legge 589 del 1994 ne aveva disposto l?abolizione anche dal codice militare di guerra e dalle leggi militari di guerra. La legge approvata ieri in via definitiva dal Senato ? con 231 voti a favore, 1 contrario e 4 astenuti ? comporta una modifica costituzionale, ed e’ stata quindi esaminata e votata per due volte in ogni ramo del Parlamento. Il testo era basato su progetti di legge presentati da diversi parlamentari nel 2006. L?articolo 27 della Costituzione stabilisce ora che ‘non e’ ammessa la pena di morte’, dal momento che e’ stata cancellata la frase successiva: ‘se non nei casi previsti dalle leggi militari di guerra’. Il Protocollo 13 alla Convenzione europea sui diritti umani e le liberta’ fondamentali prevede il bando della pena capitale in qualsiasi circostanza, compresi i crimini commessi in tempo di guerra o di minacce imminenti di guerra. Il Consiglio d?Europa lo ha adottato nel febbraio 2002, escludendo la possibilita’ di deroghe o riserve, e l?Italia lo ha firmato il 3 maggio dello stesso anno. Il Protocollo 13 e’ in vigore dal 1 luglio 2003 e, ad oggi, e’ stato ratificato da 39 Stati.

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