Famiglia
Pubbliche amministrazioni: Anpas, è tempo di dialogo
Con il corteo di volontari di mezzi di soccorso, mezzi storici, soci e rappresentanti delle istituzioni si è concluso l'8° Meeting della Solidarietà Anpas
di Redazione
“Siamo “Pubbliche Assistenze” – ha sottolineato Fausto Casini Presidente nazionale di Anpas – non ci occupiamo solo di soccorso anche se abbiamo in questo dimostrato grande affidabilità, ma siamo quelli che costituiscono il nucleo nazionale della protezione civile, quelli che attraverso il fare assieme promuovono il dialogo intergenerazionale, quelli che si stanno interrogando su come reinventare la solidarietà internazionale anche attraverso la capacita di coinvolgere i cittadini stranieri residenti in Italia. Abbiamo creato una rete nazionale che unisce tutte le 844 Pubbliche Assistenze: grazie ad essa possiamo condividere gli stessi standard qualitativi tra regioni differenti, ma anche ascoltare con maggior attenzione le esigenze e necessità, prevenendo a volte i problemi. Per i cittadini rappresentiamo affidabilità, trasparenza, fiducia e le Istituzioni ci devono ascoltare in quanto “antenne del sociale” sul territorio”.
“Tutti i rappresentanti delle Istituzioni che hanno partecipato al nostro Meeting – ha proseguito Casini – ci hanno promesso il loro impegno: dal Sottosegretario De Luca per la riscrittura della Legge sul Servizio Civile, di concerto con il Ministero delle Politiche Giovanili; dal CapoDipartimento della Protezione Civile Bertolaso per la definizione del sistema della Protezione Civile che mantenga il valore centarle delle grandi reti nazionali; dalla senatrice Magistrelli (e tramite suo del Senato) per la riforma della Legge del Volontariato con un percorso partecipato che veda Anpas e il volontariato protagonista come già sta accadendo per la Camera con l?iniziativa dell?onorevole Lucà; dal Sottosegretario Donaggio che ha garantito impegni a carattere economico-fiscale come i contributi per l’acquisto di autoambulanze e le maggiori disponibilità presso il Ministero della Solidarietà Sociale per i progetti delle associazioni di Volontariato”.
“Ma voglio segnalare – ha detto concludendo Casini – quanto sia ancora carente il buon dialogo con la pubblica amministrazione, ad ogni livello, e con i suoi funzionari in particolare: noi crediamo sia urgente costruire una loro nuova responsabilità, anche per evitare che le vie apparentemente più facili si trasformino in pericolose scorciatoie per l’ingresso della malavita. E mi riferisco soprattutto al sistema delle convenzioni, dove il valore espresso dal volontariato deve essere riconosciuto e valorizzato, eliminando le gare al massimo ribasso per l?affidamento dei servizi di cura alla persona. Perché il volontariato esprime e costruisce fiducia in un futuro migliore ogni sua azione si raddoppia per effetto di far crescere la cittadinanza attiva e responsabile di chi la esprime. E interrogarci come abbiamo fatto noi in questi giorni su cosa serva al volontariato per crescere ancora significa costruire davvero fiducia nel futuro”.
La manifestazione conclusiva, presieduta dal Vicepresidente Nazionale di Anpas Luca Cosso, ha visto sul palco insieme al Presidente nazionale Fausto Casini, il sottosegretario Franca Donaggio, il Sindaco del Comune di Ancona Fabio Sturani, il Presidente di Anpas Marche Massimo Mezzabotta, Il Presidente della Croce Gialla di Ancona Alberto Caporalini, la Senatrice Marina Magistrelli, il Consigliere Regione Marche Stefania Benatti.
L?8° Meeting della Solidarietà si è svolto in collaborazione con il Comitato Regionale Marche e con il Patrocinio di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, Ministero della Salute, Ministero della Solidarietà Sociale, Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Ancona.
Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – è: 858 Pubbliche Assistenze; 177 Sezioni; oltre 100.000 volontari; 700.000 soci; 2.700 ambulanze; 300 mezzi di protezione civile; oltre 400 mezzi per trasporti sociali.
Comitato Regionale Anpas Marche: 47 Pubbliche Assistenze, 6.500 Volontari, 600 mezzi, 24.000 Soci e 263.000 servizi prestati ogni anno
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.