Cultura

Bcc-Unipol: sfuma l’ipotesi di alleanza bancassicurativa

L'addio alle nozze è stato confermato dal cda di Iccrea Holding group

di Redazione

Il Consiglio di Amministrazione di Iccrea Holding ha esaminato nelle scorse settimane le prospettive strategiche complessive del Gruppo Bancario Iccrea, valutando anche le opportunità di collaborazione con altre realtà del mondo finanziario. In tale ambito, particolare attenzione è stata riservata al confronto sviluppato nei mesi scorsi con il Gruppo Unipol per una possibile alleanza sia sul piano industriale sia sul piano finanziario.

Il Consiglio di Iccrea Holding ha unanimemente ritenuto di ri-orientare la propria visione strategica, abbandonando, almeno per il momento, l?ipotesi di procedere ad un?alleanza di natura finanziaria e di concentrarsi su possibili partnership di carattere industriale. In tal senso, si vorrebbe concentrare e sviluppare il confronto con il Gruppo Unipol su possibili forme di collaborazione nel settore assicurativo.

Il CdA di Iccrea Holding ha anche avviato l?esame di un progetto di rafforzamento patrimoniale della Capogruppo. La decisione definitiva su entità e modalità di un eventuale aumento del capitale sociale è programmata entro il prossimo mese di ottobre.

Iccrea Holding ? il cui capitale è interamente posseduto dalle Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali e dalle loro Federazioni Locali – è la capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea e controlla le società di prodotti e servizi, tra le quali: Banca Agrileasing, Iccrea Banca, Aureo Gestioni, BCC Vita, BCC Private Equity.
Sono 440 le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali italiane con una rete di 3.789 sportelli (l’11,6% del totale degli sportelli bancari italiani). Con 111 miliardi di euro di raccolta diretta, con 95,2 miliardi di euro di impieghi economici ed un patrimonio di 14,6 miliardi (dati aggiornati al 30 marzo 2007), il Credito Cooperativo è la prima realtà bancaria italiana per solidità. Gli impieghi erogati dalle BCC italiane rappresentano il 20,3% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 15,2% del totale dei crediti alle famiglie produttrici, l’8,5% alle famiglie consumatrici, il 10,5% del totale dei crediti a imprese e associazioni del Terzo Settore.

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