Famiglia
Mass media: 12 anni fa moriva Siani
Oggi la commemorazione alla Regione Campania
di Redazione
Il 23 settembre 1985 moriva, trucidato dalla camorra il giornalista napoletano Giancarlo Siani. Nella seduta odierna del consiglio regionale della Campania, l’Assemblea lo ha ricordato con un minuto di silenzio. “Ventidue anni fa, la camorra firmava la condanna a morte di un giovane cronista del Mattino, Giancarlo Siani, – ha detto il presidente del Consiglio, Sandra Lonardo – con le sue coraggiose e lucide denunce, le sue corrispondenze da Torre Annunziata, le sue documentate inchieste pubblicate sulla rivista della Cisl `Osservatorio sulla camorra’, Giancarlo Siani ha lasciato un segno indelebile. Il suo sacrificio non è stato vano. A distanza di oltre vent’anni, Giancarlo Siani è un esempio per tutti, un simbolo positivo, specialmente per i giovani.
La nostra Assemblea legislativa Gli rende onore”. “Da quest’Aula – ha proseguito Lonardo – giunga un pensiero affettuoso alla famiglia Siani, agli amici, ai colleghi che svolgono con scrupolo il proprio lavoro, alle centinaia di volontari, agli educatori che, seguendo il suo esempio, ravvivandone con opere concrete la memoria, restano in prima linea, per combattere ogni forma di illegalità e per promuovere la cultura del rispetto delle regole. Il consiglio regionale della Campania, nell’anniversario della sua barbara uccisione, desidera rinnovare i sentimenti di profonda gratitudine agli uomini e alle donne di questa nostra regione che, ogni giorno, – ha concluso il presidente del parlamentino campano – con eroismo quotidiano, trovano la forza di non arrendersi e di continuare a sperare”.
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