Non profit

Turchia: il governo francese non si oppone ad adesione ue

Così il sottosegretario francese agli Esteri, Jean-Pierre Jouvet, in visita ufficiale a Roma

di Redazione

La Francia non blocca i negoziati in corso con la Turchia. Anzi e’ favorevole a continuare le discussioni tra l’Ue e Ankara se restano aperte due strade: quella della sua adesione all’Unione Europea e quella di una partnership privilegiata. A sottolinearlo, nel corso di un incontro con la stampa all’Ambasciata francese, e’ il segretario di Stato incaricato degli Affari Europei, Jean-Pierre Jouyet che oggi a Roma incontra il ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee, Emma Bonino, e il sottosegretario agli Esteri, Famiano Crucianelli, commentando la posizione della Francia sulle trattative in corso con la Turchia per il suo eventuale ingressione nell’Ue. ”Il presidente della Repubblica, Nicolas Sarkozy, ha detto molto chiaramente che la Francia non e’ favorevole all’ingresso della Turchia nell’Unione Europea anche perche’ si trova in Asia minore. La Francia, invece, -sottolinea Jouyet- e’ favorevole a continuare le discussioni se restano aperte due strade: quella della sua adesione all’Ue e quella di una partnership privilegiata”. Quindi, rileva Jouyet, ”non si puo’ dire che la Francia blocchi il processo in corso anche perche’ lasciando aperto queste due ipotesi le discussioni possono avanzare su ben 30 dei 35 capitoli che devono essere esaminati. La Francia ha quindi una posizione che permette di avanzare e non di bloccare il negoziato in corso”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.