Welfare

No global: Bossi, Lega contraria a processi politici

«Noi ne abbiamo subiti più di 800», dice il ministro per le Riforme a La Stampa, intervenendo sugli arresti ordinati dalla Procura di Cosenza

di Giampaolo Cerri

Bossi si schiera con Caruso. L’impossibile è accaduto oggi, sulle pagine della Stampa, dove il ministro per le Riforme commenta la vicenda degli arresti dei noglobal. «Se si persegue qualcuno perché ha spaccato la testa a un poliziotto, oppure ha rotto una vetrina, e’ un conto. Ma se non c’è questo, si tratta di accuse ideologiche. E allora noi non siamo d’accordo: su quei reati noi leghisti ci siamo fatti più di 800 processi». Cosi’ Umberto Bossi, in un’intervista a La Stampa, commenta l’iniziativa della magistratura di Cosenza che ha mandato in carcere venti No global. Il ministro leghista marca comunque la sua distanza dai Disobbedienti, in un passaggio successivo. «Mi auguro che non ci siano reati di opinione», aggiunge il ministro per le Riforme, «certo sarebbe diverso se ci sono state violenze dimostrabili. Nel giro dei no Global non mancano i delinquenti: chi venne a sfondare le porte delle sedi della Lega, fa parte di quel branco lì».


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