Non profit

Controlli a rilento, pagamenti in attesa

Mentre le prime stime per il 2007 danno il contributo in costante crescita, il Fisco non accenna a voler liquidare le somme del 2006.

di Gabriella Meroni

Cinque per mille, si riparte. Almeno da una parte della barricata -quella delle associazioni – perché dall?altra – la sponda del fisco – pare si continui a dormire il sonno del giusto. O per lo meno dell?incosciente. Partiamo dal 5 per mille edizione 2006, di cui si è detto molto (sei contribuenti su dieci hanno aderito, premiando per il 60% le onlus): dopo un anno e mezzo di attesa, ancora nulla è dato sapere su come e soprattutto quando verranno liquidate le somme attese, cioè circa 400 milioni di euro da dividere tra quasi 30mila soggetti beneficiari. Un “ridicolo ” buio fitto “Non c?è nessuna novità”, afferma sconsolato Maurizio Savi, direttore generale di quell?Associazione italiana ricerca cancro che con quasi un milione di firme è al vertice della top ten di preferenze. “Dall?Agenzia delle Entrate ripetono che bisogna ancora aspettare i conteggi, la fase di elaborazione non è conclusa. Non sanno neppure dire se vedremo quanto ci spetta entro l?anno oppure no. Buio fitto. È tutto un po? ridicolo, per non dire di peggio”. E già: d?altra parte già prima dell?estate il ministro Padoa Schioppa aveva preso tempo, addebitando i ritardi nei pagamenti alla relazione trimestrale di cassa ancora in corso, e che dovrebbe concludersi alla fine di settembre. Ma non è detto neppure che questa scadenza si possa rispettare, visto che rimane aperta la questione degli enti ?non validati? e che in ogni caso le modalità di erogazione non si presentano semplici: ve lo immaginate il fisco che chiede – e controlla – le coordinate bancarie di 30mila organizzazioni? La sorte dei ?non validati? Sempre guardando all?anno scorso, resta da chiarire che fine faranno gli oltre 6000 enti che erano provvisoriamente finiti nella lista degli esclusi dal contributo, spesso per banali sviste nell?invio della documentazione richiesta. A loro l?Agenzia delle Entrate, con la circolare 30 del maggio scorso, aveva assicurato che la comunicazione ufficiale dell?avvenuta esclusione sarebbe arrivata entro lo scorso 16 luglio; visto che però le raccomandate non sono mai giunte a destinazione, “ufficialmente gli enti ?non validati? non sono tali, e dato che i termini di comunicazione sono scaduti potrebbero essere considerati tutti dentro”, chiosa il nostro esperto di non profit Carlo Mazzini. Vedremo. Secondo le notizie che arrivano in redazione, le varie Direzioni regionali delle Entrate si mostrano ottimiste sul buon esito delle pratiche ?riparatrici?. Quel che è certo è che i controlli sugli esclusi sono ancora in corso, cosa che rallenta tutte le procedure e sposta il termine del ?fine pratica 2006? a data da destinarsi. Adesioni in aumento Per quanto riguarda il 5 per mille anno 2007, i primi dati sono eccellenti: da un?inchiesta del quotidiano Italia Oggi dell?11 settembre, condotta tra i Centri di assistenza fiscale, pare infatti che ben il 70% degli italiani abbia aderito al contributo (+10 punti sul 2006), scegliendo per oltre il 66% le onlus (+6). Peccato che sulla misura di quest?anno gravi la cappa del tetto dei 250 milioni di gettito massimo, per cui paradossalmente a un crescere dei contribuenti corrisponderà un diminuire del contributo. E visto che l?anno scorso si sono raccolti circa 400 milioni, secondo stime mai smentite dal fisco, quest?anno il 5 per mille rischia di trasformarsi in un 2,5 per mille. Sul fronte burocratico, il 30 giugno si sono definitivamente chiuse le pratiche di invio dei documenti da parte delle organizzazioni aventi diritto, e si è quindi in attesa della pubblicazione da parte del ministero degli elenchi dei beneficiari. Quando? Sicuramente dopo il 18 ottobre, data ultima utile per l?invio telematico dei modelli Unico, ma visto che per leggere gli elenchi 2006 si è dovuto attendere lo scorso mese di giugno, anche i più ottimisti escludono che si possa sapere qualcosa entro la fine del 2007, e sperano che i primi mesi dell?anno nuovo portino qualche novità. Un 2008 senza limiti? Infine, uno sguardo sul 2008: per conoscere se e con quali modalità il 5 per mille tornerà a bussare al portafoglio degli italiani, occorrerà seguire con attenzione gli sviluppi della Finanziaria, e sostenere la battaglia che Vita e il non profit italiano stanno portando avanti contro il tetto che ne limita le potenzialità. E insieme fare il tifo per la proposta di legge Benvenuto-Jannone, che mira a rendere stabile e illimitata questa innovativa forma di democrazia fiscale. In ogni caso “la partita non è chiusa”, come ha recentemente ribadito Cristina De Luca, sottosegretario alla Solidarietà sociale: “L?obiettivo è rendere la misura stabile nell?ordinamento fiscale italiano. Sul tetto fissato dalla scorsa Finanziaria, ritengo che la partita non sia ancora chiusa. Almeno io mi impegnerò affinché sia così”.


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