Volontariato

Burundi: università e ospedale made in Milano

Il progetto portato avanti dalla Fondazione per il Sostegno all’Africa del Cardinale Tonini e sostenuto dalla Provincia di Milano

di Redazione

La Provincia di Milano ha concesso un contributo di 30mila euro per sostenere il progetto Università e Ospedale di Ngozi in Burundi portato avanti con dedizione dalla Fondazione per il Sostegno all?Africa del Cardinale Tonini.
L?iniziativa è stata presentata alla stampa durante l?incontro del presidente della Provincia di Milano Filippo Penati e Sua Eminenza, Arcivescovo Emerito di Ravenna, Card. Ersilio Tonini a Palazzo Isimbardi . All?incontro era presente anche il Direttore Generale della Provincia Giancarlo Saporito.
Il progetto che vede già l?operatività dell?ospedale e dell?università mira a garantire migliori garanzie igienico sanitarie in un Paese in cui l?aspettativa di vita è di 42 anni per gli uomini e di 44 per le donne.
Il contributo è stato concesso per l?impegno della Fondazione che opera con notevole dispendio di energie e di risorse, non solo finanziare in un?iniziativa collettiva con l?Università di Verona che affianca le conoscenze dei medici italiani ai medici locali.
Tanto è stato fatto: l?ospedale e l?università funzionano, sono già aperti i reparti di Medicina Interna, Chirurgia e Pediatria e Maternità, oltre ai servizi di Anestesia e Rianimazione, Pronto Soccorso, Farmacia, Laboratori, Ambulatori e servizi di diagnostica. Ma tanto rimane ancora da fare. C?è bisogno di strumentazione tecnologica non troppo complessa, a causa della difficoltà nelle riparazioni.
Il progetto ambizioso che la Provincia sostiene con il contributo di 30mila euro è diviso in tre aree:
attività didattica e formazione: con attivazione di corsi, via collegamento satellitare e costruzione di un Centro Didattico con docenti disponibili a trasferimenti periodici gestione dell?ospedale di Ngozi: dal mese di marzo 2006 ha assunto una nuova veste con l?apporto di una serie di migliorie come l?aumento del personale medico e non, e la completa funzionalità di tutti i principali reparti sanitari. Bisogna ancora lavorare sulla gestione della struttura e di altre problematiche da risolvere coinvolgendo le autorità locali.

Progetto Amahoro: è un forno per il pane al servizio della comunità dei ragazzi di strada. Nel contempo si sta promuovendo la costruzione delle residenze per i docenti dell?università.

?La Fondazione per il Sostegno all?Africa che opera dal 2003 ? sostiene Penati – è un impegno lodevole, concreto e costante di chi crede nello sviluppo di un Paese e di un intero continente che ha tanto da dare. Ma è dovere di tutte le istituzioni mettere queste persone nelle condizioni di vivere il meglio possibile, senza paura di una nuova guerra o di una nuova malattia che mettano a repentaglio la vita di ogni singolo abitante. E? con onore che la Provincia di Milano ha voluto sostenere il progetto con un contributo. Il nostro impegno, in cui ritroviamo quello della Fondazione – conclude Penati – è quello di aiutare le popolazioni localmente, perché è solo così che si aiuta un Paese a risollevarsi e a decollare, dando loro gli strumenti per farlo?

?La Fondazione per il Sostegno dell?Africa ? afferma Sua Eminenza – e più in particolare il progetto dell?Ospedale Universitario a Ngozi che stiamo portando avanti è per me molto importante. Con questo progetto, che ha una portata di rilievo, abbiamo la possibilità concreta di risollevare le sorti di questo paese afflitto da malattie terribili che in altre parti del mondo hanno già una cura. Il tutto è dovuto alla generosità lombarda. Ciò che particolarmente mi commuove ? prosegue il Cardinale Tonini – è il sapere che allo slancio dei privati si è aggiunta la generosità della Provincia di Milano, che ha dimostrato attenzione a questi temi di solidarietà e partecipazione. Per questo il mio grazie va in particolare alla Provincia che da un significativo contributo affinché il progetto possa realizzarsi nella sua pienezza per dare un futuro agli abitanti del Burundi, un motivo di speranza e un modello per tutta l?Africa. Questo è da sapere: il futuro dell?Europa si gioca in Africa e il futuro dell?Africa in Europa? .

(da ufficio stampa Provicnia di Milano)


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