Cultura

Mostre: la pace vista da Giannelli

A Siena, dal 22 al 30 settembre, esposti i disegni del vignettista

di Redazione

La pace vista attraverso i disegni di Emilio Giannelli e Giuliano Rossetti, due tra i piu’ noti disegnatori italiani. La pace raccontata ripercorrendo la vita di Ernesto Moneta, unico italiano ad avere ricevuto il Nobel, in una mostra inedita a lui dedicata. E poi la pace che parla dai muri, con il linguaggio dei manifesti pacifisti di tutto il mondo e un tuffo nella storia con cinquant’anni di manifestazioni a Siena e in provincia. Anche l’arte e’ protagonista di ”Alla ricerca del Buon Governo, virtu’ politiche e Bene Comune”, il calendario di appuntamenti promossi dal Comune di Siena alla vigilia di storici cambiamenti nella politica italiana e in particolare nello schieramento progressista.

L’iniziativa e’ resa possibile grazie a Banca Monte dei Paschi di Siena main sponsor e al contributo della Fondazione Monte dei Paschi. Dal 22 al 30 settembre, prendera’ il via il ciclo di 50 incontri sui valori e la lezione che ancora oggi il celebre affresco del Buon Governo esprime per quello che riguarda la gestione della cosa pubblica, le istituzioni, la politica. Convegni, pie’ces teatrali, letture, recital di poesie, musica animeranno Siena, le sue piazze e i luoghi piu’ importanti: dalla Sala dei Nove in Palazzo Pubblico, fino alla Fortezza Medicea e al Santa Maria della Scala. Quest’anno l’evento prendera’ spunto dalla figura della ”Pace”. ”La pace sui Muri. Cinque Mostre per una virtu”’ e’ il titolo che raccoglie le esposizioni che saranno allestite in citta’. Si parte con ”I Premi Nobel per la pace”, in Piazza del Mercato, presso il Tartarugone. Taglio del nastro alle ore 18.30 sabato 22 settembre.

La mostra, inedita nel panorama nazionale, e’ stata ideata nel centenario dell’attribuzione del prestigioso riconoscimento a Ernesto Teodoro Moneta (1833-1918), unico italiano ad averlo ricevuto. Ripercorrendo la vita e i traguardi delle autorita’ insignite del Nobel, la mostra intende sottolineare come la pace non sia semplicemente una virtu’ astratta, ma un’aspirazione possibile, che e’ doveroso, perseguire e realizzare. Sabato 22 settembre, alle ore 19, inaugurazione anche per i tre appuntamenti ospitati nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico. Al via ”La satira al potere”. Emilio Giannelli e Giuliano Rossetti, presenti quotidianamente sul Corriere della Sera e su la Repubblica, hanno selezionato i loro lavori dedicati ai temi della pace e ancor piu’ alle innumerevoli situazioni in cui essa e’ offesa e minacciata.
I disegni saranno in mostra per far vedere come l’occhio acuto della satira sia in grado di affrontare i problemi piu’ seri con un sorriso, sia pure amaro, e denunciare le responsabilita’ e le connivenze con un’incisivita’ anche maggiore delle parole e degli scritti. Anche i muri possono parlare di pace.
Lo dimostreranno i manifesti politici, esposti nel secondo appuntamento ospite dei Magazzini del Sale. ”La pace sui muri: manifesti pacifisti di tutto il mondo” raccoglie manifesti dedicati al Vietnam, alla Guerra del Golfo, a Nelson Mandela, all’America Latina. Alcuni provengono dalla collezione ricchissima di Andrea Rauch e dell’archivio Albe e Lica Steiner costituito presso il Politecnico di Milano. Gli altri sono del Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale (Cdmpi), fondato a Bologna nel 1993. I manifesti di ambientazione locale, invece, provengono dall’Archivio Storico del Movimento Operaio Democratico Senese (Asmos), associazione fondata a Siena nel 1988. ”Contro l’idea della guerra” ai Magazzini del Sale ci saranno anche le opere mobili dal ”Modern Automata Museum” di Montopoli di Sabina. Sono piccole sculture meccaniche realizzate in carta, legno o metallo, messe in movimento da fotocellule sensibili al passaggio dei visitatori.
Nel dicembre 2002 il museo ha proposto a tutti gli artisti costruttori di automata di realizzare un opera il cui tema fosse “contro l’idea della guerra”, per costruire una grande mostra che potesse girare il mondo. Quello che viene presentato a Siena e’ il risultato di questo impegno. Infine, ancora dal 22 settembre, ”Senesi in piazza”, presso la risalita meccanizzata di San Francesco. ”Cinquant’anni di manifestazioni per la pace e i diritti civili a Siena e in provincia”. Sara’ l’occasione per vedere i tanti modi di manifestare contro la guerra nelle piazze di Siena e dei centri della provincia, ma anche la volonta’ di contribuire a scrivere tutti insieme nuove pagine di convivenza civile dopo la catastrofe della Seconda Guerra Mondiale. Nelle immagini fotografiche, riprese da vari archivi pubblici e privati, i momenti piu’ significativi di una presenza nella societa’ che nel senese ha sempre fatto registrare una vivace intensita’. Lungo la risalita meccanica di San Francesco, percorso moderno che introduce alla parte piu’ antica della citta’, si potranno leggere in sequenza momenti di intenso impegno e ricorrenze solenni, ma anche i gesti semplici e quotidiani attraverso cui la gente di Siena ha saputo esprimere nel tempo la propria passione civile.

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