Cultura

Giornata del creato: l’acqua bene comune

Ecco i passaggi-chiave del messaggio per la giornata di domani

di Sara De Carli

La Chiesa italiana celebra domani la II Giornata per la salvaguardia del Creato. La Chiesa vuole così testimoniare l?importanza che essa attribuisce al dono della creazione e per ricordare ai cristiani e a tutti gli uomini il compito che Dio ha affidato all?umanità: custodire e coltivare la terra come un giardino (Gn 2,15). Il tema scelto per quest’anno è l’acqua, elemento importante, anzi decisivo, per la vita del nostro ?pianeta azzurro?.

Ecco i passaggi chiave del messaggio per la giornata di domani.

L’acqua bene comune
“L?acqua, dunque, è un bene comune della famiglia umana, da gestire in modo adeguato per garantire la vivibilità del pianeta anche alle prossime generazioni. È necessario, perciò, impostare politiche dell?acqua capaci di contrastare gli sprechi e le inefficienze e di promuovere, nello stesso tempo, un uso responsabile nei vari settori (industria, agricoltura?). Occorre tutelare la disponibilità di acqua pulita dalle varie forme di inquinamento che la minacciano e assicurare la stabilità del clima e del regime delle piogge, facendo tutto ciò che è possibile per contenere la portata dei mutamenti climatici. Bisogna, infine, salvaguardare gli ecosistemi marini e fluviali, la cui bellezza serve a custodire spesso la diversità biologica che li abita.

Stili di vita
Queste gravi e complesse problematiche sollecitano, in primo luogo, le responsabilità dei governanti e dei politici, ma interpellano tutti in ordine al consumo individuale; tutti, infatti, siamo invitati a rinnovare i nostri stili di vita, nel segno della sobrietà e dell?efficienza, testimoniando nel quotidiano il valore che riconosciamo all?acqua.

Regolare con leggi la destinazione universale dell’acqua
In quanto bene di tutti, d?altra parte, l?acqua non è una realtà puramente economica. Come dono derivante dalla creazione, l?acqua ha destinazione universale, da regolamentare a livello normativo. Il contributo che anche i soggetti privati possono dare alla sua gestione non deve, però, in alcun modo andare a detrimento di quel fondamentale diritto all?acqua, che i soggetti pubblici devono garantire a ogni essere umano. Proprio perché ?senza acqua la vita è minacciata?, come sottolineato dal Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, tale diritto è ?universale e inalienabile? (n. 485). Anche il Consiglio Ecumenico delle Chiese ha spesso sottolineato la relazione tra la considerazione dell?acqua come dono e il diritto ad essa di persone e popoli.

L’ecologia e l’ecumenismo
Il tema dell?acqua costituisce, dunque, una dimensione fondamentale di quell?impegno per il creato che le Chiese europee hanno condiviso in questi anni e che ha trovato un?espressione forte nel n. 9 della Charta Oecumenica, sottoscritta nel 2001. Al riguardo desideriamo segnalare un appuntamento di grande importanza, che si svolgerà nel prossimo mese di settembre a Sibiu, in Romania: la III Assemblea Ecumenica Europea, che prevede la salvaguardia del creato tra i temi principali.
In questo contesto invitiamo le Chiese locali a celebrare la Giornata per la salvaguardia del Creato, in spirito di fraternità ecumenica tra i credenti delle diverse comunità cristiane. La meditazione della ricchezza simbolica del tema dell?acqua e la considerazione attenta delle complesse problematiche ecologiche ed economiche offriranno spunti preziosi per una riflessione comune e per una preghiera ispirata dalla Parola.


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