Volontariato
Eolie: a rischio espulsione da Unesco
Sequestrata dai carabinieri una cava per l'estrazione di pietra pomice
di Redazione
Le isole Eolie vogliono rimanere patrimonio dell’Unesco. Ed oggi hanno compiuto il primo passo per evitare l’espulsione. I carabinieri del Noe di Catania, in collaborazione con gli uomini del Comando Provinciale di Messina ed il 12esimo Elinucleo di Catania, hanno infatti dato esecuzione ad un’ ordinanza con la quale il Gip del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), Marisa Salvo, accogliendo le richieste del Pm, ha disposto il sequestro preventivo, in contrada Ponticello nel Comune di Lipari di una cava per l’estrazione della pietra pomice, la cui chiusura rientrava negli accordi che avevano accompagnato il riconoscimento di sito dichiarato patrimonio dell’umanita’ nel 2000.
Il sequestro riguarda anche gli stabilimenti della ditta ”Pumex Spa” presenti nell’area, nonche’ dei macchinari e mezzi meccanici e un’ulteriore area utilizzata per lo stoccaggio dei residui di lavorazione. I carabinieri, coordinati dai pubblici ministeri Olindo Canali e Francesco Massara avevano documentato la reale prosecuzione delle attivita’ estrattive. La ditta affermava di utilizzare le scorte disponibili, nonostante le specifiche diffide delle competenti autorita’ amministrative, oltre il termine di validita’ dei pregressi titoli autorizzativi non rinnovabili e non rinnovati a causa del vincolo paesaggistico. Indagati il legale rappresentante ed il direttore tecnico dello stabilimento per i reati che vanno dall’attivita’ estrattiva abusiva alle violazioni della normativa urbanistica e di quella paesaggistica, alle alterazioni di bellezze naturali, al deposito incontrollato di rifiuti, al furto aggravato delle rilevanti quantita’ di materiale abusivamente estratto. Particolari dell’operazione saranno comunicati nel corso della conferenza stampa che si terra’ alle ore 10.00 presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Messina.
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