Sostenibilità

Istat: Trento il comune più eco-compatibile

Massa, iinvece e' il comune meno eco-compatibile a causa della piu' alta raccolta dei rifiuti urbani per abitante

di Redazione

E’ Trento il comune italiano piu’ ‘ecocompatibile’. Seguono Venezia, Modena, Bologna, Bolzano, Livorno, Brindisi, Genova, Avellino e Aosta. E’ quanto emerge dall’indagine Istat ”Indicatori ambientali urbani”, effettuata su 111 comuni capoluogo di provincia. Questa classifica – spiega l’Istat – prende in considerazione tutti i principali indicatori di cause generatrici di pressione ambientale e delle eventuali risposte da parte delle autorita’. Gli indicatori considerati sono standardizzati, ovvero confrontati con i valori medi di tutti i comuni capoluogo tenendo conto della variabilita’ dei singoli fenomeni. Trento e’ il comune piu’ ”eco-compatibile” in quanto non trascura alcuno dei settori esaminati ed e’ particolarmente attivo negli interventi di bonifica del rumore; inoltre, ha una percentuale di raccolta differenziata prossima al 50%, un’alta densita’ di verde urbano e ha approvato i piani per il verde e per l’energia. Venezia e’ al secondo posto in particolare per la sua politica dei trasporti che, favorita anche dalla morfologia del territorio, dal basso tasso di motorizzazione e dal basso numero di motocicli, fa registrare un buon servizio di trasporto pubblico. Si rileva, inoltre, un elevato numero di inquinanti monitorati per il controllo della qualita’ dell’aria e la conseguente adozione dei piani del verde e dell’energia. La citta’ della laguna registra, comunque, livelli superiori alla media nella quantita’ di rifiuti raccolti, nelle giornate di superamento del PM10 e nei consumi di gas metano. Ai livelli piu’ bassi della graduatoria si collocano invece, nell’ordine: Massa, Enna, Olbia, Frosinone, Imperia, Catania, Ragusa, Iglesias, Rimini e Vercelli. Massa e’ il comune meno ”eco-compatibile” a causa della piu’ alta raccolta dei rifiuti urbani per abitante (con una percentuale di raccolta differenziata inferiore al 25%), dell’alto consumo di acqua e del notevole numero di ciclomotori; sono inoltre da menzionare l’assenza di un piano del traffico, di una zonizzazione acustica e il ridotto monitoraggio degli inquinanti atmosferici. Enna e’ al penultimo posto della graduatoria a causa del basso livello di raccolta differenziata dei rifiuti, della mancanza di centraline fisse per il monitoraggio dell’aria e dell’assenza del piano del traffico e della zonizzazione acustica. Rispetto al 2005 sono in netto miglioramento le posizioni di Sassari e di Tortoli’ in Sardegna, ma anche quelle di Bolzano e di Siena. Al contrario sono in forte peggioramento quelle di Imperia, Lucca e Parma.


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