Cultura

Pavia: da oggi la città ha due patroni

Proclamato sant'Agostino copatrono della diocesi insieme al vescovo san Siro

di Redazione

“Credo che la visita del Papa e i discorsi che ha fatto qui a Pavia abbiano rappresentato la spinta decisiva alla volonta’ di proclamare sant’Agostino copatrono della diocesi. Benedetto XVI il 22 aprile scorso disse nel suo discorso di essere venuto come pellegrino alla tomba di sant’Agostino, il santo a cui deve la sua formazione umana e sacerdotale e anche il padre della Chiesa che ha piu’ influenzato il cammino della sua ricerca teologica”. E’ quanto ha dichiarato all’ADNKRONOS il priore della Basilica di San Pietro in Celdoro padre Giustino Casciano, in merito alla proclamazione di sant’Agostino copatrono della citta’ di Pavia che avverra’ nel corso di una celebrazione alle ore 18 nella basilica.
“Qui il papa ha fatto un’omelia splendida sulla figura del santo – ha proseguito padre Giustino – ricordandoci le tre conversioni di Agostino, dottore della grazia, della carita’ e dell’amore. La celebrazione di questa sera sara’ presieduta dal cardinale Jose’ Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, mentre il decreto lo leggera’ il Vescovo di Pavia Monsignor Giovanni Giudici. Sara’ presente anche il superiore degli agostiniani italiani padre Pietro Bellini”.
“La tomba di Sant’Agostino e’ qui a Pavia da circa 1300 anni – ha proseguito il priore – Nell’anno 724 il re dei longobardi Liutprando ha comprato le ossa di sant’Agostino dai saraceni, e da Cagliari le ha fatte trasportare via mare a Genova e poi da Genova alla Capitale del suo regno, a Pavia. La Basilica dove sono conservate le ossa e’ la Basilica di San Pietro in Celdoro. Il legame con la societa’ civile e’ dovuto alla grandezza del personaggio, grande come uomo e filosofo, come uomo di chiesa, come vescovo, e grande soprattutto per i suoi scritti”.

“L’arca di Sant’Agostino dove sono chiuse le sue ossa – ha aggiunto padre Giustino – e’ un’arca di marmo molto bella del 1300, con 95 statue. Quest’arca e’ chiusa con 4 chiavi, e una delle chiavi e’ anche del Comune di Pavia oltre che del vescovo diocesano e di noi agostiniaini proprio a significare il legame tra mondo civile e mondo ecclesiale: sant’Agostino e’ un tesoro che appartiene a tutti”.
“E’ sulla base di questa tradizione antica che e’ sorto il comitato ‘Pavia citta’ di sant’Agostino’ – ha aggiunto il priore – a cui partecipano oltre al Comune, alla diocesi e all’ordine agostiniano, anche la Provincia, l’Universita’ di Pavia, l’Istituto Patristico Augustinianum di Roma e l’Universita Cattolica del Sacro Cuore di Milano”.

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