Cultura

Incendi, il WWF si costituirà parte civile

Lo ha fatto sapere il segretario generale Michele Candotti parlando del rogo che ha coinvolto l''oasi naturale marina protetta di Torre Guaceto

di Redazione

La natura dell’incendio nell’oasi naturale marina protetta di Torre Guaceto, nel brindisino, e’, secondo il Wwf, “dolosa. Sono 100 gli ettari bruciati e ci vorranno molti anni per ripristinare il patrimonio naturale perduto”. L’associazione, che ha deciso di costituirsi parte civile nei processi per incendio doloso, ha dichiarato, attraverso il suo segretario generale, Michele Candotti “il canneto dell’oasi si rigenerera’ facilmente, ma non la macchia mediterranea, che per anni rimarra’ una lingua di terra sfregiata. Sono moltissimi gli animali rimasti intrappolati nelle fiamme. L’arresto piu’ sconcertante e’ che l’incendio doloso in un’area protetta come questa e’ un puro atto di vandalismo: qui non si potra’ mai costruire, cacciare o coltivare alcunche’, e’ solo volonta’ di distruzione”. Il Wwf e’ presente nell’oasi di Torre Guaceto dagli anni Settanta e successivamente, ma la riserva naturale dello Stato e’ stata istituita circa vent’anni dopo. “Da 9 anni – fa sapere l’associazione – non si registravano incendi di natura dolosa grazie alla sorveglianza e al grande impegno di operatori e dipendenti del consorzio che tutela l’intera area”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.