Formazione

Terremoto in Perù: serve il tuo aiuto

Servono aiuti per fronteggiare la tragedia: oltre 500 morti, 1.042 feriti, 35.676 case distrutte e danneggiate. Appelli di Italia Aiuta e Caritas

di Redazione

Si è svolto all’Ambasciata d’Italia a Lima l’incontro che ha sancito il coordinamento dell’aiuto italiano alle vittime del disastroso terremoto di Ferragosto. Le Organizzazioni Non Governative (ONG) italiane già attive nell’emergenza post-terremoto in Perù (Aspem, Cesvi, Coopi, Gvc e Mlal) stanno gestendo i rispettivi interventi in modo integrato dalla sede operativa di Chincha, la seconda città più colpita, non ancora raggiunta dagli aiuti internazionali.
ITALIA AIUTA, il primo comitato italiano per le emergenze, partecipa e sostiene anche con la raccolta fondi dall’Italia questo coordinamento, caldeggiato anche dall’Ambasciatore italiano a Lima Fabio Claudio De Nardis.

Le Organizzazioni di ITALIA AIUTA, già attive in Perù con progetti di cooperazione allo sviluppo, si sono subito mobilitate in questa tragica emergenza: Cesvi e Coopi con interventi di soccorso immediato alla popolazione, Cosv e Movimondo sostenendo i loro partner locali.
Dopo la scossa che ha fatto tremare la costa peruviana, sono oltre 500 i morti e oltre 1.000 i feriti. Inoltre, ci sono cittadine rase al suolo e migliaia di edifici distrutti: più di 30.000 senzatetto hanno bisogno di aiuto per fronteggiare le prime emergenze legate al freddo – in Perù è inverno – e alla mancanza di acqua e cibo. Per questo, nella Regione di Ica sono stati distribuiti generi di prima necessità (coperte, torce elettriche, teli di plastica) e nei prossimi giorni si distribuiranno tende, cucine da campo, bombole per il gas e stoviglie. Oltre che sul sostegno italiano, gli interventi contano anche sulla collaborazione di Echo, l’Ufficio Umanitario per l’Emergenza dell’Unione Europea.

Dopo la prima fase, le ONG di ITALIA AIUTA faranno seguire interventi di l’assistenza medica e psicologica alle vittime e progetti di ricostruzione e di ripristino dei servizi di base (elettricità, acqua, gas) e delle infrastrutture danneggiate. Soprattutto sarà necessario ricostruire un tessuto produttivo completamente distrutto da un terremoto che ha raso al suolo un’area enorme del Paese.

Le Organizzazioni di ITALIA AIUTA sono attive in Perù da anni con progetti di cooperazione allo sviluppo: assistenza sanitaria, formazione professionale, contrasto alla prostituzione tramite programmi di reinserimento sociale e lavorativo.
Grazie alla conoscenza del territorio e all’esperienza maturata negli anni in numerosi Paesi in Via di Sviluppo, ITALIA AIUTA è in grado così di intervenire con prontezza e serietà non appena si verifica un’emergenza. Inoltre, parte integrante dell’intervento è la stipula di accordi di collaborazione con le realtà operanti in loco, per il miglior coordinamento possibile degli aiuti.

ITALIA AIUTA (che riunisce le ong CESVI,CISP, COOPI, COSV, INTERSOS, MOVIMONDO) chiede agli italiani di sostenere gli interventi a favore della popolazione peruviana, con un gesto di solidarietà. Le donazioni diventeranno coperte, tende e cibo per i sopravvissuti e contribuiranno a ricostruire la speranza.

Per informazioni:
ITALIA AIUTA ? Comitato Emergenze ONLUS
www.italiaiuta.org
Referente: Lisa Ghezzi, tel. 02.552298.378, e-mail info@italiaiuta.it

Per donazioni:
ITALIA AIUTA – Comitato Emergenze ONLUS
Via Marco D’Agrate, 43 20139 Milano
Bancoposta c/c n. 61106415 – Causale: SOS Perù
Presso: Banca Popolare Etica Filiale di Milano
N° conto: 00000513200 ABI: 05018 CAB: 01600 CIN: J
Causale: SOS Perù

Per aggiornamenti:
www.cesvi.org
www.coopi.org

Anche Caritas Italiana si è immediatamente messa in collegamento con Caritas Perù che con la Chiesa locale e in coordinamento con Caritas Internationalis è attiva sin dai primi momenti. Raggiunto telefonicamente più volte, il dott. Jorge Lafosse, Segretario Generale di Caritas Perù, già in costante contatto con le varie Caritas del territorio colpito, ha rilevato che “i danni sono grandi, ma ringraziamo Dio perché poteva andare anche peggio, vista la magnitudo del sisma e la sua durata; a Lima non ci sono morti, ma ad Ica ancora è difficile capire quanto grave sia la situazione e il livello dei danni. Stiamo raggiungendo le zone colpite, valutando bisogni e predisponendo interventi. Ci sono sfollati e senza tetto da accogliere e soccorrere. Ci servono aiuti?.

Allo stesso tempo le Caritas locali vicine all’area colpita hanno cominciato ad ospitare i primi profughi, organizzando anche una rete di aiuto agli sfollati, di soccorso alle aree rurali che sono più isolate e che soffrono le conseguenze della catastrofe rischiando di restare senza aiuti immediati: acqua potabile e cibo, medicinali, gruppi elettrogeni, ospedali mobili, ecc.

Caritas Italiana collabora da tempo con le Caritas peruviane e anche con altre organizzazioni ecclesiali e sociali, tramite progetti di lotta alla povertà, di microcredito per microimprese nella città di Ilo, programmi di integrazione socioeconomica della popolazione con handicap della provincia di Tacna e progetti di formazione in dieci diocesi del Paese. Finanzia anche vari microprogetti di sviluppo in altre aree.

Caritas Italiana anche in quest’occasione è vicina alle vittime di questo terremoto e sostiene gli sforzi delle Caritas locali.

Per sostenere gli interventi in corso (causale ?ALLUVIONI SUD ASIA 2007?) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C POSTALE N. 347013.
Offerte sono possibili anche tramite altri canali
c/c bancario 11113 – Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè, 2 Padova Cin: S Abi: 05018 Cab: 12100 / Iban: IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113 / Bic: CCRTIT2T84A
c/c bancario 10080707 – Banca Intesa, P.le Gregorio VII, Roma Cin: D Abi: 03069 Cab: 05032 / Iban: IT20 D030 6905 0320 0001 0080 707 / Bic: BCITITMM700


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