Cultura

Aperto il Meeting di Rimini

La prima volta di un Segretario di Stato Vaticano. La verità al centro

di Antonietta Nembri

Da Rimini

Inaugurato il Meeting per l?amicizia tra i popoli di Rimini, giunto alla XXVIII edizione. Per la prima volta un segretario di Stato Vaticano celebra la messa inaugurale. Il cardinale Tarcisio Bertone ha, infatti, celebrato la messa che ha aperto il Meeting 2007. Tutto esaurito nel nuovo auditorium, capace di contenere oltre 8mila persone, che ha accolto il cardinal Bertone.
Nel corso dell?omelia il Segretario di Stato è intervenuto sul tema della kermesse riminese: ?La verità è il destino per il quale siamo stati fatti?. «La sete di verità costituisce, da sempre, un anelito profondo e una sfida impegnativa per ogni essere umano. L?uomo, infatti, è per sua ?natura? curioso, portato cioè a dare risposte ai tanti ?perché? della vita, a cercare la verità», il cardinal Bertone ha citato la Fides et ratio di Giovanni Paolo II ?l?uomo per sua natura ricerca la verità. Questa ricerca non è destinata solo alla conquista di verità parziali?, ma ?tende verso una verità ulteriore che sia in grado di spiegare il senso della vita?.
«Nell?attuale contesto socioculturale, non di rado purtroppo la verità viene a perdere il suo valore universale per diventare un riferimento ?relativo?. Di fatto il termine verità viene spesso equiparato a quello di opinione, e viene allora necessariamente declinato al plurale: esistono allora tante verità, cioè tante opinioni tra loro spesso ben divergenti. Non è forse vero ? a aggiunto ? che in questo atteggiamento moderno nei confronti della verità percepiamo, modo più stringente, tutto lo scetticismo di fondo contenuto nell?inquietante domanda di Pilato di fronte a Cristo: ?Che cos?è la verità??».

Al termine della messa c?è stato un collegamento con l?Angelus del Papa a Castel Gandolfo. Conclusa la preghiera mariana Benedetto XVI ha rivolto in prima persona un cordiale saluto agli organizzatori e al pubblico del Meeting con l?assicurazione della sua preghiera: «La più profonda vocazione dell?uomo» ha detto il pontefice «è essere cercatore della verità e perciò cercatore di Dio».

La tavola rotonda del pomeriggio con il presidente del Parlamento Europeo, Hans-Gert Poettering dedicato a ?Quale identità per l?Europa?? è stato aperto dal saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha fatto un cenno anche al tema dell’incontro. Per lui, l’Unione europea non potrà allargare il consenso di cui ha bisogno se continuerà a presentarsi in termini di spazio economico «Se non saprà proporsi all?interno delle proprie frontiere e al mondo intero, come un progetto fondato su valori comuni. Se non saprà ? ha detto Napolitano – incarnare una visione solidale dei rapporti tra essa stessa e gli stati che la compongono; una visione nello stesso tempo delle relazioni internazionali basata sul dialogo e sul rispetto dello stato di diritto, sulla ferma difesa dei principi dell?inviolabilità della persona umana e della sua dignità».


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