Famiglia

Sicilia: la regione dà un immobile a ditta incendiata

Un immobile di proprieta' della Regione sara' affidato in comodato d'uso a Rodolfo Guajana, la cui azienda a Palermo e' stata distrutta da un incendio di natura quasi certamente dolosa

di Redazione

Ad annunciarlo e’ il governatore siciliano, che oggi ha incontrato l’imprenditore. ”Le dichiarazioni di Guajana – spiega Cuffaro – mi hanno profondamente commosso per i valori che esprimono. Ora, la nostra volonta’ e’ dimostrare che solidarieta’ e battaglia per la legalita’ sono principi fondamentali per lo sviluppo della Sicilia e vanno difese con atti concreti”. “Per questo motivo – spiega -, procederemo ad affidare in comodato d’uso un immobile della Regione al gruppo imprenditoriale Guajana. Gia’ domani, nel corso della giunta di Governo, verranno attivate le procedure necessarie per questo passo che aiutera’ l’impresa a una rapida ripresa delle attivita”’. ”Degli uomini di buona volonta’, al di al di la’ del proprio ruolo, si sono riuniti per fare fronte a questa emergenza – ha detto Guajana, ringraziando il presidente della Regione -. Quello di oggi e’ un segnale importantissimo”.

“Sono pronto a ritentare per la terza volta – ha concluso ricordando come la sua azienda sia stata colpita da un attentato anche nel 1994 -, ma un’ennesima ritorsione contro la mia attivita’ imprenditoriale sarebbe un segno di sconfitta per Palermo, la Sicilia e l’intero Mezzogiorno del Paese”. Sempre questa mattina si e’ svolta la riunione della Task force lavoro per verificare gli interventi a favore dei dipendenti del gruppo Guajana. All’incontro, convocato dal presidente Cuffaro e coordinato dal responsabile della task force, Salvatore Cianciolo, hanno partecipato anche i sindacati, una delegazione dei dipendenti dell’azienda, rappresentanti di Confindustria e dirigenti dell’ufficio provinciale del lavoro. ”Non si e’ trattato di un semplice adempimento burocratico – spiega Cianciolo – ma di un passaggio tecnico che punta alla salvaguardia del livello occupazionale in attesa che l’azienda si rimetta in moto. Grazie ad un protocollo siglato lo scorso 11 luglio, sara’ infatti possibile fare ricorso alla cassa integrazione”.

(da adnkronos)

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