Formazione

Asia: Unicef, è crisi umanitaria

Non si attenua la crisi umanitaria nei tre paesi duramente colpiti da alluvioni monsoniche: Bangladesh, India e Nepal

di Redazione

Le piogge sono state definite dalle Nazioni Unite come le “le peggiori inondazioni a memoria d’uomo”: oltre 20 milioni le persone direttamente colpite dalla crisi; non meno di 1.500 le vittime secondo un primo bilancio provvisorio; centinaia di migliaia gli sfollati, rimasti senzatetto, privi d?ogni avere e degli indispensabili mezzi sussistenza. L?UNICEF esprime profonda preoccupazione per le condizioni di bambini e adolescenti, che in Asia meridionale costituiscono il 40% della popolazione totale.
Negli ultimi giorni, la situazione è andata progressivamente peggiorando in Bangladesh, dove le acque dal Nord hanno invaso le aree centrali del paese colpendo anche la capitale Dacca, la cui parte orientale è già in diversi punti sommersa e che rischia d?essere inondata nel giro di pochi giorni. In India, il quadro umanitario si presenta grave nei due stati settentrionali di Bihar e Uttar Pradesh, dove le acque stagnanti pongono a serio rischio oltre 10 milioni di persone, mentre nello stato nord-orientale di Assam il fiume Brahamaputra e i suoi 9 tributari restano al di sopra dei livelli di guardia. In Nepal, alle pesantissime precipitazioni si aggiunge la minaccia di frane e smottamenti, particolarmente grave nelle zone collinari. A luglio le alluvioni avevano sconvolto il Pakistan meridionale, colpito alla fine di giugno dal ciclone Yemyin, con oltre 2 milioni di persone coinvolte – tra cui circa 1 milione di bambini – 300 morti e oltre 370.000 sfollati.
Allo stato attuale, l?accesso umanitario alle aree più duramente colpite dal disastro resta l?ostacolo principale agli aiuti, dal momento che vasti territori risultano completamente sommersi e l?innalzamento dei livelli delle acque sta isolando sempre più comunità e villaggi, mentre l?entità delle alluvioni e il grande numero di popolazioni colpite pone difficoltà senza precedenti agli interventi umanitari: l?accesso a rifugi d?emergenza, acqua potabile, cibo e generi di prima necessità costituiscono la priorità principali, anche alla luce dei gravi danni subiti dalle infrastrutture civili, ospedali e centri sanitari inclusi.
Per rispondere all?emergenza in atto, l?UNICEF ha ricevuto richiesta d?assistenza dal Governo del Bangladesh e dagli Stati indiani di Bihar e Uttar Pradesh, coordinandosi con le altre agenzie dell?ONU e il Governo nepalese per gli interventi umanitari in Nepal.
In risposta alla richiesta di aiuto da parte del Ministero della Sanità del Bangladesh, l?UNICEF sta inviando medicinali di base, sali per la reidratazione orale per a cura della diarrea acuta e circa 16 milioni di compresse a base di cloro per la potabilizzazione dell?acqua, insieme alla distribuzione di alimenti terapeutici contro la malnutrizione, teli impermeabili per allestire ripari d?emergenza, kit familiari con generi di prima necessità e kit con materiali socio-ricreativi e per l?istruzione già stoccati nel paese.
In India, l?UNICEF ha immediatamente distribuito oltre 5.000 teli impermeabili per allestire ripari d?emergenza; 150.000 sali per la reidratazione orale; materiali per allestire servizi igienici d?emergenza e kit per l?igiene familiare; 14.400 bustine di sostanze per la potabilizzazione dell?acqua, 1.650 kit per l?igiene intima, 700 kit per l?acqua e kit per lo smaltimento dei rifiuti e altri aiuti di emergenza. Oltre tali aiuti stoccati nel paese e già distribuiti tra la fine di luglio e i primi di agosto, l?UNICEF sta ora inviando ulteriori 40.000 teli impermeabili per ripari d?emergenza; 2 milioni di compresse, 6 tonnellate di ipoclorito, 6.250 kg di cloro in polvere e 350.000 bustine di sostanze per la potabilizzazione dell?acqua; 400.000 bustine di sali per la reidratazione orale e 100.000 di acido folico per le donne in gravidanza per portare soccorso alle popolazioni colpite dall?emergenza negli stati di Bihar, Uttar Pradesh e Assam.
In Nepal, l?UNICEF ha fornito compresse e sostanze per la potabilizzazione dell?acqua a circa 60.000 persone; 6.000 bustine di sali per la reidratazione orale, teli impermeabili per allestire ripari d?emergenza, contenitori per la raccolta dell?acqua, coperte e altri generi di prima necessità, mentre sta intensificando l?invio di aiuti ulteriori, figurando come priorità principale la fornitura di sostanze per la piotabilizzazione dell?acqua.

Come aiutare
E’ possibile offrire una donazione per i bambini vittime delle alluvioni in Asia anche con un versamento tramite:
– carta di credito, telefonando al Numero Verde UNICEF 800-745.000,
– cc postale n. 745.000, intestato a UNICEF Italia,
– cc bancario n. 000000510051, intestato a UNICEF Italia, Banca Popolare Etica, CIN R, ABI 05018, CAB 03200,
– donazione presso la sede del Comitato UNICEF della tua città (elenco presso il sito-web www.unicef.it).


Per maggiori informazioni: www.unicef.it


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