Sostenibilità

Incendi, proposta del WWF: una taglia sui piromani

Intanto a Macerata volontari e istituzioni insieme per un modello di prevenzione vincente

di Redazione

Un segnale decisivo e importante arriva dal Ministro dell?Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio che, con un?ordinanza chiede ai 23 Presidenti dei Parchi nazionali italiani di costituirsi parte civile nei processi per incendio doloso. Il WWF, da anni attivo nelle aule dei tribunali per combattere la criminalità incendiaria, si costituirà parte civile al fianco degli enti dei Parchi italiani e lo farà anche in assenza di enti parco, amministrazioni locali e Ministero, come ha sempre fatto in passato.
?Da sette anni l?incendio doloso è diventato reato penale. ? commenta Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia ? Si rischiano fino a 10 anni di carcere, con un?aggravante se le fiamme colpiscono un?area protetta. Eppure contro i criminali dell?incendio doloso non c?è stata una sola sentenza definitiva. Il WWF Italia è sempre stato parte civile nei processi per incendio doloso e continuerà a farlo al fianco dei Parchi per seguire tutte le fasi processuali e attivare un meccanismo per cui la lotta agli incendi non rimanga confinata al periodo dell?emergenza estiva. Ma non solo: contro la catastrofe a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane – migliaia di ettari di aree protette andati in fumo – è necessario non dare tregua ai piromani. Nel 2000, per esempio, il WWF propose un premio di 100 milioni di lire in favore di chi avesse assicurato alla giustizia coloro che avessero appiccato incendi dolosi all’interno di un Parco Nazionale, e forse oggi è il caso di ripensare anche a misure di questo tipo?.

Quest?anno sono andati in fumo migliaia di ettari nelle aree protette e nelle zone limitrofe tra parchi nazionali, regionali e oasi WWF. Una Mappa ?nera? che evidenzia un disegno criminale di fronte al quale appare quanto mai urgente un rafforzamento della vigilanza sul campo e il censimento delle terre percorse dal fuoco per impedire speculazioni e trasformazioni d?uso. E al Ministro Pecoraro Scanio il WWF Italia propone di dare inizio a una vera e propria caccia ai criminali del fuoco: piromani WANTED, con un premio di 100.000 euro per chi denuncia e li fa assicurare alla giustizia.

UN ESEMPIO DA SEGUIRE: LA PROVINCIA DI MACERATA

Con soli 70.000 euro l?anno la Provincia di Macerata, partendo da un?idea del WWF, ha praticamente estirpato la piaga degli incendi nel Parco dei Sibillini (parte maceratese) e nel resto della provincia. E? tempo di nuove strategie che responsabilizzino la cittadinanza, per evitare che i fondi erogati a pioggia inneschino i fenomeni delinquenziali che prosperano con l?emergenza.

Il progetto ?low-cost? che coinvolge 300 volontari, si sono praticamente azzerati gli incendi nella parte maceratese del Parco dei Monti Sibillini. Il progetto della Provincia di Macerata ha ottenuto risultati straordinari: un solo grave incendio nel 2006 rispetto ai 20 incendi del 2001.

?Dobbiamo pensare ad un cambio di strategia? ?dichiara Franco Ferroni responsabile programma Ecoregione mediterraneo del WWF Italia.- Nei primi anni ?90 il WWF nelle Marche ha proposto dei campi antincendio, coinvolgendo il Corpo Forestale dello stato e i Vigili del fuoco Volontari. Un progetto che si è consolidato nel tempo con la partecipazione di associazioni ed enti, fino a che oggi è diventato un modello di prevenzione adottato dalle istituzioni locali. Attraverso il coinvolgimento della comunità locale, il coordinamento tra enti e associazioni e la razionalizzazione delle forze i risultati sono straordinari. La lezione che abbiamo appreso è che oltre alla sorveglianza sul territorio e ad un’azione tempestiva con adeguate attrezzature e mezzi, la lotta contro gli incendi si combatte con una capillare campagna di sensibilizzazione ed educazione: i cittadini devono trovare intollerabile questi comportamenti e diventare utili sentinelle del territorio, informate e consapevoli del proprio ruolo.?


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA