Cultura

Il Vaticano apre al nucleare

Lo ha affermato il cardinale Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace

di Redazione

La Santa Sede dice si’ all’uso del energia nucleare una volta che sia assicurata la sicurezza degli impianti. E’ quanto afferma il cardinale Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, in una lunga intervista rilasciata alla Radio Vaticana e rilanciata dalla Sala stampa della Santa Sede. Nel testo si fa riferimento anche a quanto affermato dal Papa nel corso dell’ultimo Angelus di domenica 29 luglio quando Ratzinger insieme al fermo no pronunciato contro le armi nucleari ha auspicato l’uso pacifico dell’energia nucleare. ”Mi sembra – ha detto il porporato – vi siano i presupposti per una politica energetica integrata, che contempli quindi, accanto a forme di energia pulita, anche l’energia nucleare”.

”Poste le esigenze della massima sicurezza per l’uomo e per l’ambiente – ha affermato il cardinale – e sancito il divieto dell’uso ostile della tecnologia nucleare, perche’ precludere l’applicazione pacifica della tecnologia nucleare”. Quindi il cardinale Martino ha ricordato come esistano diversi usi positivi dell’energia nucleare per esempio in campo agricolo oppure in campo medico attraverso la radiologia nucleare. ”Il settore che preoccupa di piu’ sembra essere quello energetico” ha osservato il porporato. ‘

‘Tuttavia – ha aggiunto – assicurata la sicurezza degli impianti e dei depositi; regolati in maniera severa la produzione, la distribuzione e il commercio di energia nucleare, mi sembra che vi siano i presupposti per una politica energetica integrata, che contempli quindi, accanto a forme di energia pulita, anche l’energia nucleare”. Quindi il cardinale ha osservato: ”Inoltre aprire un dibattito sereno e pubblico sull’energia nucleare sembra quanto mai utile in questo momento storico nel quale gli stati prendono sul serio questa fonte di energia. Escludere l’energia nucleare per una petizione di principio, oppure per la paura dei disastri, potrebbe essere un errore e in alcuni casi conduce a effetti paradossali”.

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