Cultura

Tre romanzi sotto l’ombrellone

Avete due opzioni al mare, sotto l’ombrellone, per fare gli intellettuali. Ipotesi uno: discutere del premio Strega. Oppure potete fregarvene, prendere un bel libro e leggerlo...

di Sara De Carli

Avete due opzioni al mare, sotto l?ombrellone, per fare gli intellettuali. Ipotesi uno: discutere del premio Strega, le cui polemiche di contorno quest?anno si van trascinando più a lungo del solito. Dovrete prendere viscerale posizione tra Mario Fortunato (lo sconfitto) e Niccolò Ammaniti (il vincitore). Ipotesi due: ancora lo Strega. Questa volta dovrete commentare il pezzo che Ammaniti ha scritto per il Messaggero, il giorno prima della premiazione: dieci righe in cui diceva che da bambino lui e la sorella confondevano lo Strega con la strega; capirai, ma c?è chi lo ha definito ?un capolavoro?. Oppure potete fregarvene, prendere un bel libro e leggerlo. Strega o non strega. Ve ne consigliamo tre, da bersi in un fiato. Per non fare nient?altro che evadere, senza necessariamente dover approfondire o saperne di più. Semel in anno, sbilanciamoci sul ?sapore? del ?sapere?.

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Mal di pietre
I tre giorni all?inferno di Enrico Bonetti cronista padano


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