Famiglia

Somalia: arrivato primo aereo di Italia Aiuta

E' arrivato a Baidoa, in Somalia, il primo dei due aerei cargo contenenti generi di prima necessità per il soccorso alle popolazioni sfollate. A condurre l'operazione è Italia Aiuta.

di Redazione

Lunedì 23 è arrivato a Baidoa, in Somalia, il primo aereo cargo contenente generi di prima necessità per il soccorso alle popolazioni sfollate e l?assistenza sanitaria-ospedaliera, frutto della collaborazione tra Italia Aiuta (un consorzio di ong: Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Intersos e Movimondo) e il Ministero degli Affari esteri. Il secondo areo arrivrà giovedì 26. Si tratta in tutto di 28 tonnellate di aiuti per un valore complessivo di 260 mila euro.

Gli aiuti saranno distribuiti nelle regioni del Benadir-Mogadiscio, Medio Scebeli, Basso Scebeli e Bay, dove Italia Aiuta – il primo coordinamento di ONG Italiane per l?emergenza umanitaria – sta intervenendo in favore dei profughi. Gli aiuti raggiungeranno 86.000 persone.

Gli sfollati sono più di 200.000 e i casi di colera e dissenteria continuano a colpire, in particolare i bambini. Questa è la drammatica situazione della Somalia dopo i violenti scontri che hanno colpito la capitale nel mesi scorsi e gli attentati che intimoriscono la popolazione.

Nelle aree dove sono raccolti gli sfollati si prevede la sistemazione di tende, la distribuzione di taniche per l?acqua potabile e di teli di plastica per il riparo delle capanne dalla pioggia, la realizzazione di latrine d?emergenza per evitare il rischio di epidemie, la distribuzione di farmaci. Inoltre, verrà offerto un supporto immediato agli ospedali di Mogadiscio, Baidoa, Jowhar e Merca tramite la fornitura di medicinali e kit sanitari d?emergenza e di generatori elettrici.

?Si tratta di un aiuto di cui la popolazione somala ha grande bisogno ? ha dichiarato il primo ministro somalo Ali Mohamed Ghedi ? e ci fa piacere che giunga dall?Italia, che rimane per noi il paese a cui ci sentiamo più legati e su cui contiamo in questa difficile fase del cammino di pacificazione?.

Gli interventi saranno gestiti direttamente da alcune delle ONG italiane presenti nelle quattro regioni in coordinamento con le autorità somale e le strutture sanitarie locali. La lunga esperienza e la conoscenza del territorio da parte delle ONG italiane presenti in Somalia sono garanzia di serietà e di capacità di giungere lì dove è il bisogno.

L?allarme è altissimo. Continua a consumarsi una grave emergenza umanitaria che richiederebbe una maggiore attenzione della comunità internazionale. ?Soprattutto in questi giorni in cui sono state avviate le difficili trattative della Conferenza di Pace, la presenza solidale dell?Italia rappresenta un importante segnale di partecipazione? dichiara Nino Sergi che, a nome di ITALIA AIUTA, rivolge un pressante invito ai media perché alla Somalia sia riservata una maggiore e costante attenzione, dati anche i legami storici che la uniscono al nostro Paese.

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