Politica

Passa al Senato la risoluzione sulla politica estera

Una scheda sulle missioni militari all'estero: 8mila i soldati impegnati oltre un miliardo di euro fino al 31 dicembre 2007

di Redazione

Al Senato passa la risoluzione della maggioranza sulla politica estera dopo quattro ore di dibattito. L’aula di palazzo Madama ha approvato la risoluzione firmata da tutti i capigruppo dell’unione con 159 voti a favore, 153 contrari, nessun astenuto.
Sono 24 le missioni italiane all’estero, che vedono impegnati 8mila militari. L’aula di Montecitorio ha dato il via libera, l’8 marzo scorso, al decreto con cui il governo ha rifinanziato le missioni: 524 i voti favorevoli, 3 i contrari e 19 gli astenuti. L’ok e’ venuto da tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione della Lega che si e’ astenuta. Non hanno partecipato al voto 3 ‘dissidenti’ della sinistra radicale (Cannavo’, Cacciari e Caruso), e la Verde Luana Zanella. Il si’ del Senato e’ giunto il 28 marzo: 180 i voti favorevoli, due i contrari, quelli dell’ex senatore di Rifondazione comunista Franco Turigliatto e del segretario della Dc per le autonomie Gianfranco Rotondi. Gli astenuti sono stati 132. Compatto il voto della maggioranza mentre nell’opposizione ha votato a favore l’Udc e si sono astenuti Forza Italia, An e Lega Nord. Il provvedimento approvato dalle Camere stanzia oltre un miliardo di euro fino al 31 dicembre 2007. Il decreto proroga per un anno, e non piu’ per sei mesi, il finanziamento. Tra le voci di spesa, i capitoli per i militari e le forze di polizia, ma anche interventi di sviluppo e cooperazione, azioni umanitarie e tre conferenze internazionali. Quella per la pace in Afghanistan impegna 500mila euro. Dei 1.040 milioni di finanziamento complessivo, il decreto destina circa 125 milioni a interventi umanitari e di sostegno alle popolazioni locali. Tra i fondi per la cooperazione, 40 milioni per l’Afghanistan, 5,5, per il Sudan e 30 per il Libano. Per i militari sono previsti oltre 386 milioni per la missione in Libano, piu’ di 310 milioni di euro per quella in Afghanistan, 143 milioni per i Balcani, 30 milioni per la Bosnia, piu’ di 8 milioni per la missione di contrasto al terrorismo ‘Active endeavour’, un milione e mezzo per gli osservatori a Hebron, poco meno per l’assistenza al valico di Rafah. Trenta milioni di euro sono destinati per la prosecuzione della missione umanitaria in Iraq, con lo scopo di contribuire alla ricostruzione del paese. I militari italiani impegnati in Libano, nell’operazione ‘Leonte’, sono 2.450; 2.305 i nostri soldati in Kosovo; 2.015 quelli impegnati nella missione Isaf in Afghanistan.


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