Formazione
Disabili, in Senato si parla di diritto “a una vita indipendente”
Presentata un'interrogazione da 12 senatori perchè le regioni "garantiscano piani di autonomia"
di Chiara Sirna
Dodici senatori hanno presentato oggi un’interrogazione al Senato: Il testo, firmato da Benvenuto (Ulivo), Bianco (Ulivo), Caforio (Idv) , Formisano (Idv), Fuda (Pdm), Giambrone (Idv), Rame (Idv), Fernando Rossi (Misto), Santini (Dca-Pri-Mpa), Scalera (Ulivo), Thaler (Aut), Tibaldi (Pdci), e’ volto a garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilita’ permanente e grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o piu’ funzioni essenziali della vita.
L’interrogazione e’ stata formulata “per sapere se il Governo non ritenga opportuno attivarsi affinche’ divenga un dovere delle regioni, e non una semplice facolta’, quello di pianificare, finanziare e realizzare progetti di vita indipendente per le persone non autosufficienti, da mettere in campo anche attraverso la creazione di appositi fondi da destinarsi distintamente alla voce ‘vita indipendente’ in maniera omogenea in tutte le regioni d’Italia”. “Con l’affermazione dei principi giuridici in base ai quali -prosegue il testo- essi siano riconosciuti quali fondi integrativi e non sostitutivi di altri (come la 328/2000, assistenza sanitaria, assistenza sociale, e altre provvidenze economiche), non dovendo essere legati al reddito Isee, ne’ tanto meno influire sulla reversibilita’ della pensione dei genitori, in quanto misure volte nel loro insieme a rendere qualitativamente migliore la vita e a tutelare il diritto alla piena dignita’ dell’esistenza dei propri cittadini disabili”.
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