Volontariato

Nuovi educatori ambientali per le aree protette

La prima edizione del corso di formazione si è appena conclusa. In autunno un'altra occasione

di Redazione

Scoprire il fascino e le ricchezze dei fondali delle Cinque Terre, conoscendo in modo piu’ approfondito e scientifico tutte le varie specie marine. Questa la nuova proposta del Parco Nazionale Cinque Terre, che in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Universita’ di Genova, ha attivato il progetto ” Educatore ambientale in Aree marine protette Liguri”, con l’obiettivo di fornire ulteriori competenze agli operatori del settore subacqueo presenti nell’Area Marina Cinque Terre per renderli promotori di un corretto utilizzo delle risorse marine. Il corso per nuovi educatori ambientali, che si e’ appena concluso e che si ripetera’ nel prossimo futuro, e’ stato costruito con la chiara finalita’ di fornire un’ampia gamma di informazioni e conoscenze attraverso lezioni frontali, laboratori didattici e uscite in mare. Ciascun argomento e’ stato trattato approfonditamente e in modo scientifico, ma non accademico, dando la priorita’ alle informazioni di carattere ecologico e comportamentale relative all’ambito marino, con lo scopo di attrarre e soddisfare un turismo sub sempre piu’ interessato ad avere conoscenze approfondite, e sempre piu’ sensibile alle tematiche ambientali.

Il corso ha favorito un costruttivo scambio di opinioni fra Diving, Riserva Marina Cinque Terre, e Universtia’ di Genova, portando gli operatori del settore ad avanzare nuove proposte come: la produzione di ulteriore materiale divulgativo relativo all’Area Marina Protetta, da distribuire ai centri immersione, la necessita’ di individuazione di nuovi siti di immersione, il posizionamento di ormeggi fissi sui siti di immersione, il miglioramento del sistema di accesso alla zona A dell’Area Marina Protetta. Queste richieste sono gia’ diventate spunti di riflessione e di lavoro presso l’Ente Parco Cinque Terre.
(da Adnkronos)


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