Cultura

Piemonte: dalla Regione ausili ai non vedenti

Due i milioni di euro stanziati per il 2009 per l'acquisto di ausili tecnologici, tra cui gli audiobook (skanner e sintesi vocale che permettono di leggere)

di Chiara Sirna

Gli ausili tecnologici non sono più off limits per i non vedenti piemontesi. La Regione Piemonte ieri ha approvato una delibera che eroga dei fondi per i disabili che intendono acquisire questi preziosi strumenti, indispensabili per l?autonomia nella vita quotidiana. Un?ottima notizia. Ma il merito va anche all’associazionismo di settore.
L?incontro dell?A.P.R.I. Onlus (Associazione Piemontese Retinopatici e ipovedenti) con l?assessore Mario Valpreda nel maggio dello scorso anno ha gettato le basi infatti per questo importante risultato. Non solo. A settembre, per ricordare gli impegni presi dalla Regione in tal sensol’associazione scrisse anche una lettera aperta all?assessore Valpreda e alla presidente Bresso pubblicata da vari giornali.
Di che vittoria stiamo parlando? Nello specifico l delibera approvata garantisce un contributo che progressivamente nel 2009 sarà di 2 milioni di euro, andando così a colmare il vuoto legislativo del nomenclatore tariffario in vigore.
Il nomenclatore tariffario delle protesi e degli ausili tecnici è stato aggiornato nel 1999, ma per gli ausili delle persone con disabilità visiva tutto è rimasto fermo al 1992 . Questa condizione ha permesso di inserire l’opzione dei ?codici riconducibili?, non accettatati però da tutte le ASL. Adesso invece ipovedenti e non vedenti potranno acquistare, con il contributo della regione, vari strumenti: tra questi i videoingranditori e gli audiobook (ausilio che tramite una sintesi vocale e uno scanner legge i libri a chi non vede).
?La libertà nei piccoli gesti quotidiani, nella normalità di ogni giorno. Si tratta di un grande passo avanti attraverso quegli strumenti che utilizzando le tecnologie avanzate, quelle di ultima generazione, permettono a chi non vede di leggere senza l?aiuto di un?altra persona, in ogni momento della giornata. Che permettono di poter essere sempre di più padroni della propria vita ed essere sempre più integrati nella nostra società? ? ha affermato soddisfatto il presidente dell?Apri, Marco Bongi.
?E? stato riempito un grande vuoto legislativo ? conferma Angelo Sartoris, vice presidente dell?Apri ? I tecnici dell?assessorato alla sanità regionale hanno dimostrato la giusta sensibilità per superare le disparità di erogazione degli ausili tra le varie Asl. Da oggi, in Piemonte, le persone con gravi disabilità vedono soddisfatti alcuni loro diritti legati alla libertà personale quali lo studio, il lavoro e la mobilità?.
Insomma, è piena la soddisfazione dell’Apri, che nelle dichiarazioni della Presidente della Regione, Mercedes Bresso, e nell?impegno della giunta regionale vede la “continuità di un impegno portato ad adempimento in tempi brevi e con ottimi risultati a favore di tutti i disabili”.


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