Politica

Dpef 2008-2011: la posizione delle Regioni

Un documento delle Regioni presentato ieri alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato

di Maurizio Regosa

Le Regioni insistono sulla cooperazione istituzionale e lo fanno anche attraverso un parere sul Dpef 2008-2011 consegnato ieri al Parlamento nel corso di un’audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Occorre – sostiene la Conferenza delle Regioni – costituire, in tempi brevissimi, la Commissione mista Regioni-Governo-Sistema delle Autonomie per il monitoraggio della finanza pubblica, e allo stesso tempo dar vita ad una grande piattaforma di lavoro comune su tre livelli (fiscale; per casa, infrastrutture e trasporti; per la razionalizzazione della spesa). Secondo le Regioni, la Commissione sarebbe utile per “la formulazione di proposte razionali in tema di qualificazione e trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa nella Pubblica Amministrazione”. Inoltre si garantirebbe “il coinvolgimento delle Regioni e delle altre autonomie territoriali nell’affrontare gli obiettivi strategici e come luogo di condivisione delle basi informative finanziarie e tributarie e anche supporto del riordino dell’ordinamento finanziario”. Le Regioni chiedono anche al Governo di siglare un patto fiscale per le partite finanziarie aperte, per verificare la congruità per la fiscalizzazione dei trasferimenti per il decentramento amministrativo; per anticipare, in via amministrativa, i provvedimenti per l’avvio del federalismo fiscale. Infine puntano a definire criteri per il Patto di stabilità rispettosi dell’autonomia delle Regioni, anche a Statuto speciale, ed escludere dalle spese rilevanti ai fini del Patto i finanziamenti comunitari.


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