Formazione

L’Umbria lancia un fondo per il microcredito

Combattere l'usura attraverso i prestiti sociali d'onore

di Redazione

Il Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato all’unanimita’ la proposta di legge del gruppo regionale della Margherita-l’Ulivo, sull’istituzione di un fondo di 100mila euro finalizzato ad agevolare l’accesso al microcredito e per contrastare anche il fenomeno dell’usura attraverso i prestiti sociali d’onore. Il prestito e’ concesso ai cittadini residenti in Umbria che versano in situazioni di temporanea difficolta’ economica, contingenti o legate a momenti di criticita’ del ciclo di vita familiare e personale. L’agevolazione consiste nell’abbattimento totale degli interessi sui prestiti sociali d’onore erogati da istituti di credito convenzionati con Gepafin, da restituirsi in rate periodiche entro un periodo massimo di sessanta mesi. Il prestito sociale d’onore, che ha un importo massimo di 5 mila euro ed e’ determinato in funzione delle necessita’ dei richiedenti e della loro capacita’ di rimborso, e’ destinato a far fronte a situazioni di bisogno caratterizzate da temporanea e contingente difficolta’ economica. I requisiti per accedere al prestito sono la cittadinanza italiana o europea, la maggiore eta’, la residenza anagrafica (da almeno un anno) in un Comune dell’Umbria, un reddito familiare complessivo non superiore a 17 mila euro annui e non inferiore a 5 mila euro annui, calcolato sulla base dell’ultima dichiarazione dei redditi e una condizione socio-economica, in atto o realizzabile a breve, tale da consentire una ragionevole capacita’ di rimborso entro i termini stabiliti. Occorre, inoltre, non avere una situazione debitoria che evidenzi l’assoluta incapacita’ di rimborso del prestito d’onore.


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