Famiglia

Più vicino il garante nazionale

Del Garante dei diritti dell’infanzia se ne parla almeno dalla Convenzione Onu dei diritti del fanciullo. Ma ancora oggi il garante nazionale è solo un desiderata bipartisan

di Maurizio Regosa

Se ci fosse, sarebbe maggiorenne. Del Garante dei diritti dell?infanzia e dell?adolescenza se ne parla almeno dalla Convenzione Onu dei diritti del fanciullo, adottata nel 1989. Ma ancora oggi il garante nazionale è solo un desiderata bipartisan.

Per sensibilizzare le forze politiche, che pure hanno presentato 9 proposte di legge sul tema, Unicef Italia e la Commissione parlamentare per l?infanzia hanno organizzato un seminario,Verso un garante dei diritti dell?infanzia. Anna Serafini, presidente della Commissione, ha dichiarato che un testo unico sul garante nazionale sarà pronto entro l?anno, e Paolo Ferrero, ministro della Solidarietà sociale, ha detto: «Voglio un garante che morda». La Serafini prevede «una autorithy nazionale, indipendente e con possibilità d?intervento. Accanto, il garante nazionale, con il compito di convocare la conferenza dei garanti, composta dall?autorithy e dai garanti regionali. La conferenza coordinerà gli interventi, in modo che i diritti siano davvero esigibili e universali». L?orientamento è quello di creare un sistema di tutela dei diritti che tenga conto dell?assetto istituzionale (sussidiarietà e ruolo delle Regioni), guardi all?efficacia (con possibilità sanzionatorie) e nello stesso tempo si inserisca nel contesto dei servizi esistenti.

Info: www.parlamento.it/Bicamerali/infanzia/sommariobicamerali.htm


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