Cultura

Un solco che parte dal Mali

In Segu Blue Bassekou sperimenta l’intreccio di quattro ngoni con diverse tonalità ...

di Enrico Barbieri

Certi uomini lasciano un solco così profondo che, anche quando non ci sono più, è facile proseguirne il cammino. Non abbiamo fatto in tempo ad abituarci alla perdita di Ali Farka Touré, che dal Mali arriva un capolavoro inaspettato, denso di pathos e dolcezza. Si intitola Segu Blue e lo firma un musicista pieno di talento, svezzato e allevato da padri nobili della musica maliana come Toumani Diabate e lo stesso Farka Touré. Lui si chiama Bassekou Kouyate e suona uno strumento antico, il ngoni, un antenato del banjo. In Segu Blue Bassekou sperimenta l?intreccio di quattro ngoni con diverse tonalità, ai quali si aggiungono le voci di alcuni ospiti importanti, tra cui la moglie di Bassekou. Dalla sperimentazione nasce un meraviglioso disco di blues. Blues africano, naturalmente: musica fiera e piena di grazia.

Bassekou Kouyate & Ngoni Ba
Segu Blue
Out Here
Voto: *****

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