Non profit
Banche: Catricalà “bacchetta” le fondazioni
Il richiamo del presidente dell'Antitrust nel corso dell'audizione presso la commissione Finanze
di Redazione
“Meriterebbero una riflessione attenta le fondazioni di origine bancaria”. Lo ha sottolineato nel corso dell’audizione presso la commissione Finanze, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul sistema creditizio, il presidente dell’Antitrust Antonio Catricala’. “Sono a tutti note le vicende legislative -ha aggiunto- che a partire dal 1999 hanno, in modo non del tutto lineare, interessato il settore. Si e’ passati, infatti -ha spiegato Catricala’- da un’impostazione originaria volta a separare nettamente l’attivita’ di tali enti dalla diretta gestione dell’attivita’ bancaria, in particolare imponendo alle fondazioni di origine bancaria di perdere definitivamente il controllo delle societa’ bancarie conferitarie, alla situazione attuale, nella quale quell’obbligo si e’ attenuato”.
“Ci si puo’ domandare -ha detto Catricala’- se soggetti simili, caratterizzati da regole di governance che non rispondono a logiche di mercato, nonostante possano svolgere direttamente attivita’ economica e dunque essere in concorrenza con le altre banche, e tenuti a perseguire una moltiplicita’ di interessi diversi, siano i piu’ adatti a far transitare il sistema bancario italiano verso livelli di efficienza e competitivita’ tali da reggere la concorrenza internazionale e, soprattutto, siano in grado di agevolare lo sviluppo di un mercato finanziario e borsistico di ampie dimensioni. Analoga riflessione va svolta sulle casse di risparmio”.
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