Famiglia

Minori stranieri non accompagnati: a ottobre un piano nazionale

Sarà finanziato con 12 milioni di euro

di Sara De Carli

Partirà ad ottobre un piano nazionale per i minori stranieri non accompagnati. Lo ha annunciato oggi Cristina De Luca (foto), sottosegretario del Ministero della Solidarietà sociale, durante il convegno “Minori stranieri non accompagnati: percorsi di protezione e pratiche di integrazione”, a cui hanno partecipato tre sottosegretari più un rappresentante del ministero degli esteri.

I minori non accompagnati in Italia sono quasi 7mila, per il 25% marocchini e il 18% albanesi, quasi tutti maschi (90%) e sedicenni (37%). Le Regioni con presenze maggiori sono Sicilia e Lombardia, rispettivamente con 1980 e 1105 minori. «Un fenomeno crescente e preoccupante, che non può più essere demandato ai singoli comuni», dice la De Luca. «Preoccupante è soprattutto l’incidenza: 88 minori non accompagnati a Cremona sono esplosivo quanto un numero più alto nella città di Roma». La De Luca è preoccupata soprattutto delle sacche di nazionalità che si creano sul territorio: i kosovari a Cremona, gli afghani ad Ancona… «Segno che c’è qualcosa di più di un passaparola normale: il fenomeno dei minori non accompagnati si intreccia con quello dei traffici illeciti e della tratta».

Il piano prevede l?istituzione di un Osservatorio nazionale, di una rete di accoglienza che unifichi gli interventi, percorsi formativi per accompagnare i ragazzi alla maggiore età, accordi con i Paesi d’origine per un reimpatrio assistito. Il seminario aveva l’obiettivo di individuare una strategia nazionale e ci è riuscito. Il piano nazionale sarà finanziato con 12 milioni di euro, presi dal fondo per l?inclusione sociale degli immigrati previsto dalla Finanziaria (ammonta a 50 milioni di euro), soldi che «non serviranno per mantenere la macchina, andranno ai Comuni per progetti specifici», precisa la De Luca. «Certamente con 12 milioni di euro non risolviamo il problema, però avviamo una strategia di intervento».


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