Formazione

Immigrazione: Ferrero firma protocollo con Marocco

Firmato oggi a Roma dal Ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero il protocollo esecutivo dell’accordo tra Italia e Marocco in materia di lavoro

di Redazione

Firmato oggi a Roma dal Ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero il protocollo esecutivo dell?accordo tra Italia e Marocco in materia di lavoro. Sono previsti corsi di formazione e di insegnamento della lingua italiana come titolo prioritario per l?accesso dei cittadini marocchini in Italia per motivi di lavoro. Ferrero: ?L?accordo odierno inoltre anticipa concretamente una serie di procedure previste dalla nuova legge sull?immigrazione che sostituirà la Bossi Fini?.

Firmato oggi a Roma dal Ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, e il Ministro dell?impiego e della formazione professionale del Regno del Marocco, Mustapha Mansouri, il protocollo esecutivo dell?Accordo tra Italia e Marocco in materia di lavoro. Il protocollo fissa le modalità di esecuzione dell?Accordo tra il Regno del Marocco e la Repubblica italiana siglato a Rabat nel 2005 e regola l?ingresso in Italia di cittadini marocchini per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale, prevedendo strumenti per favorire l?incontro tra domanda e offerta di lavoro. In particolare sono previsti corsi di formazione professionale e di insegnamento della lingua italiana, approvati dal Ministero della Solidarietà sociale e svolti sul territorio del Marocco, la cui frequenza costituirà titolo prioritario per l?ingresso dei cittadini marocchini in Italia per motivi di lavoro.
Il Ministro Ferrero ha commentato: ?Quella di oggi è una firma importante perché è evidente che per portare a regolarità il fenomeno dell?immigrazione sono necessari accordi bilaterali come quello siglato stamani. L?accordo odierno inoltre anticipa concretamente una serie di procedure previste dalla nuova legge sull?immigrazione che sostituirà la Bossi Fini. All?ideologia che produce clandestinità e sfruttamento stiamo lentamente sostituendo un sistema solidale e razionale che permetta la cooperazione tra i paesi del Sud e del Nord del Mediterraneo, per gestire l?immigrazione evitando che la facciano da padroni i novelli mercanti di schiavi, la paura e lo sfruttamento più bieco?.


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