Cultura

Pd: nata ieri Cittadinanza democratica

Il Terzo sttore per il Partito democratico. Franceschini ringrazia

di Redazione

Cento promotori, 4 punti programmatici, tanta voglia di parlare alla politica e al costituendo Partito democratico, nessuna voglia di rinunciare alla propria ?soggettività?: ?Cittadinanza democratica? si è presentata così, ieri mattina, all?Accademia S.Luca a Roma. A ricevere questo messaggio della società civile erano presenti Dario Franceschini, Marina Sereni, Giovanni Lolli, Letizia De Torre.

Tra i promotori di ?Cittadinanza democratica? ci sono presidenti, dirigenti e personaggi storici di un pezzo importante del terzo settore italiano: ?Chiediamo alla politica e al partito democratico di accelerare nell?innovazione – dice in apertura Maria Guidotti, a nome di ?Cittadinanza democratica? ? vogliamo che i temi della pace, dei diritti, del welfare e della laicità siano costituenti nel processo di formazione del Partito democratico. Lo chiediamo perchè sono i temi più vicini alle persone, che necessitano di interventi concreti e di una rete di servizi. ?Cittadinanza democratica? è un luogo di incontro di diverse esperienze e diverse culture. La nostra adesione al manifesto fondativo è di tipo individuale: mettiamo a disposizione esperienze e competenze, con questo spirito interveniamo al dibattito costituente del nuuovo partito. A settembre organizzeremo una grande Convention della società civile dove presenteremo proposte precise. Intanto, da oggi, ci apriamo al confronto con il partito democratico, nel metodo e nei contenuti?.

Il documento presentato si può riassumere in quattro punti: democrazia partecipativa; welfare universalistico come innovazione e risorsa; globalizzazione giusta ed impegno per la pace e contro i gravissimi rischi per l?ambiente; laicità per unire il paese, rafforzando la politica, valorizzando la coscienza religiosa, attuando appieno i valori fondamentali della Costituzione.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti alcuni dei promotori: Lucio Saltini e Sergio Marelli hanno rivolto un appello alla politica: se volete dialogare con le inquetudini dei cittadini dovete saper dialogare con l?autonomia delle associazioni. Edoardo Patriarca e Filippo Fossati hanno sottolineato che il dialogo con l?associazionismo dona credibilità e concretezza alla politica: la strada è quella della contaminazione, nel rispetto dei valori e dell?autonomia di milioni di cittadini autorganizzati. Vilma Mazzocco ha posto la necessità di riempire ?lo spazio tra il dire e il dire con il nostro agire, soprattutto sul territorio?.Gianpiero Rasimelli, Felice Scalvini e Castanza Fanelli hanno posto l?attenzione sulla innovatività del metodo: la società civile si autoconvoca, discute ed esprime il suo punto di vista. In questo modo rompe la classica logica della cooptazione alla quale la politica ci ha abituato. Francesco Florenzano ha sottolineato il peso di temi quali la scuola e la cultura per rafforzare uno spazio pubblico tra cittadini e istituzioni.

In chiusura di presentazione sono intervenuti i politici presenti. ?Per vincere la sfida del Partito democratico abbiamo bisogno della società civile ? ha detto Dario Franceschini, capogruppo Ulivo alla Camera ? è possibile, non è un?utopia, poter mescolare le esperienze senza rinunciare ognuno alla propria storia ma mettendola a disposizione di un percorso comune. Questa iniziativa è molto utile perchè rappresenta un pezzo vitale di un arcipelago di aggregazioni che si muove intorno alle cose da fare?.

info sul sito www.cittadinanzademocratica.org

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