Formazione

Montecatini, si è chiuso il Convegno della Caritas

“Tentare di pensare ed elaborare insieme, in rete anche con le altre realtà ecclesiali, sapienza, spiritualità, politica, prossimità"

di Redazione

?Tentare di pensare ed elaborare insieme, in rete anche con le altre realtà ecclesiali, sapienza, spiritualità, politica, prossimità. Aiutare le Caritas più piccole e più in difficoltà per renderle capaci di inserirsi come segno nel quotidiano per ?cambiarlo?, renderlo fertile e fecondo, ricco dei tratti del volto di un Dio che è amore?. Sono alcune delle linee che orienteranno l?azione pastorale delle Caritas e che mons.Vittorio Nozza, direttore della Caritas Italiana ha ribadito in conclusione del 31°Convegno nazionale delle Caritas diocesane (Montecatini Terme 25-28 giugno) ?Al di sopra di tutto – un cuore che vede – per animare alla carità?.
I circa 600 partecipanti durante i lavori del Convegno si sono confrontati su una serie di domande: cos?è l?animazione pastorale e quali finalità si propone? Come, quando e dove si realizza? Ne sono emersi spunti significativi: animare significa abitare la cultura e le molteplici esperienze di vita degli uomini d?oggi, promuovere incontro, relazione e contaminazione, accompagnare – con tutta una serie di proposte formative e di esperienze educative alla testimonianza della carità – il cammino di vita dei piccoli, dei giovani, degli adulti, dell?intera comunità ecclesiale. Significa legare strettamente l?azione di animazione all?azione concreta di chi si mette a servizio dei volti e delle storie di povertà e fragilità. Molti anche gli interrogativi. Quali azioni culturali, sociali, di annuncio e di catechesi pensare e mettere in atto nei territori? Quali relazioni di Chiesa, di territorio ed istituzioni sono necessarie per interrompere le facili spirali dell?abbandono? Domande queste che, a partire dalla ricca e quotidiana esperienza a servizio dei poveri, interpellano le comunità locali.
A margine del Convegno una sezione dedicata ai giovani. Maurizio Ambrosini, docente della statale di Milano, Diego Cipriani, direttore dell?Ufficio Nazionale Servizio Civile e Francesco Marsico, vicedirettore di Caritas Italiana, coordinati da Alberto Chiara di Famiglia Cristiana si sono confrontati su come dire prossimità ai mondi dei giovani. Il dibattito è stato arricchito dalle esperienze di Francesca Lupo e Francesco Gradari, che hanno svolto il servizio civile come caschi bianchi, rispettivamente in Guatemala e in Kosovo. Nel 2006 sono partiti per l?estero 51 caschi bianchi, 17 nei progetti nazionali di Caritas Italiana e 38 nei progetti proposti dalle Caritas diocesane. Inoltre Caritas Italiana ha coordinato l?ingresso in servizio presso le Caritas diocesane di 1.143 giovani, più sei in collaborazione con l?Azione cattolica. Per il 2007 sono stati 189 (su 339 presentati) i progetti approvati e finanziati, con 1674 posti.
L?intervento conclusivo di S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, vescovo di Locri-Gerace, ha delineato alcune possibili proposte educative e di concreta e rinnovata cittadinanza, per coinvolgere i giovani e renderli protagonisti del futuro delle chiese e della società.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA