Politica

Comunque sia, viva la Biennale

Il pungiglione/ Ogni edizione della grande kermesse veneziana è oggetto di ironie e di sarcasmo da parte di chi non riesce davvero a sintonizzarsi con le derive dell’arte contemporanea

di Redazione

Il mistero della Biennale. Ogni edizione della grande kermesse veneziana è oggetto di ironie e di sarcasmo da parte di chi non riesce davvero a sintonizzarsi con le imprevedibili derive dell?arte contemporanea. Eppure la Biennale viene guardata con ammirazione e con invidia da tutto il mondo. E, a dispetto della cripticità che a volte sfiora la presa in giro, le folle si mettono in coda per visitarla. Come spiegare il paradosso? L?arte contemporanea ha inaugurato una nuova grammatica che è stupido giudicare con i paradigmi della qualità e dell?estetica formale. L?arte ha acceso una febbre inventiva che rompe gli argini delle categorie tradizionali. Inutile barricarsi. Meglio prendersi i rischi e avventurarsi nel nuovo mare aperto. Chi pensa di non restare contaminato da questo nuovo disordine, nasce morto…


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