Welfare
Lavoro, programma Pari: ricollocati in 3mila
Sabato a Okkupati i risultati del programma per i lavoratori svantaggiati
di Redazione
”Con questa azione, che viene effettuata attraverso voucher di carattere formativo e di tutela, siamo arrivati a un obiettivo importante: la ricollocazione di circa 3.000 lavoratori con contratto a tempo indeterminato per il 70% dei casi”. Con queste parole il ministro del Lavoro e Previdenza sociale, Cesare Damiano, commenta i risultati di ‘Pari’, il Programma d’Azione per il Re-Impiego di lavoratori svantaggiati. Dell’iniziativa, promossa dal ministero in collaborazione con Italia Lavoro, si parlera’ domenica su Rai Tre, alle ore 13,20, nel corso della prima puntata di ‘Okkupati’, magazine settimanale sul mondo del lavoro. ‘Pari’ coinvolge 18 regioni e circa 100 centri per l’impiego dislocati su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo del programma e’ promuovere e supportare la ricollocazione di lavoratori disoccupati o in mobilita’, soggetti a rischio esclusione sociale come immigrati e detenuti o ex detenuti, gli over 50 e le donne. L’adesione al programma e’ volontaria e per chi aderisce si prevede un ‘sistema delle convenienze’, cioe’ voucher formativi o specifici sostegni al reddito di cui i partecipanti potranno beneficiare per la durata del programma. In sostanza, i voucher sono dei buoni dell’importo massimo di 1.000 euro lorde, da spendere in iniziative formative come corsi e tirocini presso enti accreditati, al fine di incrementare le opportunita’ di inserimento lavorativo.
Per i lavoratori che non sono percettori di sussidi o indennita’, il programma ‘Pari’ prevede un assegno di 450 euro al mese per un massimo di 10 mesi. Se il lavoratore viene assunto prima dello scadere di questo periodo, la somma residua verra’ erogata al datore di lavoro, perche’ il sistema delle convenienze prevede anche incentivi all’occupazione e agevolazioni contributive per chi assume lavoratori di specifiche categorie. Uno degli obiettivi di ‘Pari’ e’ creare una rete aperta e pluralista in cui i diversi attori del mercato del lavoro possano collaborare per combinare politiche di sostegno al reddito e politiche attive del lavoro, e favorire l’incrocio domanda-offerta anche attraverso la creazione di banche dati. Il programma si sviluppa sul territorio e in stretta connessione con le istituzioni regionali provinciali e comunali che hanno competenza sul mercato del lavoro locale alle quali fornisce assistenza tecnica.
La trasmissione ‘Okkupati’ e’ andata a Genova dove ha incontrato Maria Evelina Mei, che a piu’ di 50 anni e’ rimasta senza lavoro. Dopo un lungo impiego presso un piccolo albergo vicino al mare, Evelina e’ stata licenziata perche’ la proprietaria aveva venduto l’attivita’. Ormai disoccupata, il primo pensiero e’ stato quello di andare al centro per l’impiego e mettersi alla ricerca di un nuovo lavoro. In seguito, e’ stata invitata a partecipare a un seminario in cui il progetto ‘Pari’ le e’ stato presentato in tutti i suoi aspetti. Il passo successivo e’ stato di sottoscrivere un ‘patto di servizio’ in cui si impegnava a seguire corsi di formazione ed effettuare colloqui per un nuovo inserimento lavorativo. La storia si e’ conclusa positivamente: in meno di 10 mesi la signora ha trovato un nuovo impiego e attualmente lavora in un negozio di gastronomia e pasta fresca con un contratto a tempo indeterminato.
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