Politica

Padoa-Schioppa: promettere non costa niente ma…

Oltre alle promesse del premier Romano Prodi, Scooperation ha recuperato il discorso che il ministro dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa ha tenuto recentemente nella sede del...

di Paolo Manzo

Oltre alle promesse del premier Romano Prodi?
Scooperation ha recuperato il discorso che il ministro dell?Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa ha tenuto recentemente nella sede del Cnel – Consiglio nazionale dell?economia e del lavoro in occasione di un convegno sulla riforma dell?Aiuto pubblico allo sviluppo. Argomento dibattuto, naturalmente, la cooperazione internazionale portata avanti dall?Italia. Ecco almeno un paio degli impegni assunti da Padoa Schioppa e sulla cui ottemperanza – potete scommetterci – vigileremo da qui a fine anno.

Prima promessa. «Mi riferisco all?iniziativa degli Amc – Advance Market Commitments che abbiamo varato lo scorso 9 febbraio e a cui il nostro Paese si è impegnato con un contributo di 635 milioni di dollari? Il progetto pilota Amc riguardante i vaccini, in particolare la vaccinazione antipneumococcica, sarà completato in tutti i suoi aspetti tecnici e giuridici entro la fine di quest?anno».

Seconda promessa. «Noi ci auguriamo, con l?occasione della presentazione del bilancio di assestamento che avverrà nella consueta scadenza di fine giugno – inizio luglio, di poter già operare nella direzione di mantenere gli impegni assunti verso il Fondo globale contro l?Aids, la tubercolosi e la malaria?». Lo aspettiamo al varco.

In caduta libera l?umanitario e i diritti umani?
… in Medio Oriente. Notizia numero uno: due volontari della Croce rossa libanese sono stati uccisi e un terzo è rimasto gravemente ferito nel corso degli scontri armati avvenuti nel campo profughi di Nahr al-Bared, alla periferia di Tripoli (nord del Libano), lo scorso 11 giugno. Stavano evacuando dal campo, con l?aiuto della Croce rossa palestinese, alcuni civili feriti.

Contemporaneamente – ed è questa la notizia numero due – il Parlamento del Kuwait votava una legge che vieta alle donne di lavorare fra le otto di sera e le sette del mattino. Il nuovo pacchetto normativo, votato a maggioranza dal Parlamento kuwaitiano controllato da islamici e conservatori, vieta l?impiego delle donne in quella fascia oraria e proibisce il loro utilizzo nei locali per soli uomini. Secondo gli imam di Kuwait City, la nuova legge tutela le donne e la loro dignità…
Deprimente.


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