Non profit

A modena il sindaco è davvero felice

Un contribuente su 10 ha firmato per il Comune. Un vero record. Che ha messo in ombra le associazioni. Il primo cittadino: «Ora dobbiamo lavorare di più insieme»...

di Riccardo Bagnato

Strano a dirsi, ma l?associazione che ha ricevuto più preferenze per il 5 per mille a Modena non è una onlus: è il Comune con ben 10.113 preferenze. Neppure la potente Avis provinciale (5.486) o la Lega italiana lotta tumori di Modena (1.136) sono riuscite in cotanta impresa.

Vita: Sindaco Pighi, Milano, con un milione 300mila abitanti, ha ottenuto appena il doppio delle preferenze che ha avuto il Comune di Modena che conta 180mila abitanti: cosa ne dice?
Giorgio Pighi: A Modena ci saranno all?incirca 100mila contribuenti. Questo vuol dire che il 10% ha dato fiducia al Comune. Se fossimo un?azienda diremmo che si tratta di fidelizzazione straordinaria.

Vita: Il non profit modenese, però, non ne esce bene…
Pighi: Al tempo abbiamo riunito tutte le associazioni e deciso di fare la campagna per il 5 per mille insieme. Non credo quindi che il Comune abbia ?fatto ombra?. Inoltra tenga conto che a Modena un cittadino su due partecipa ad attività di volontariato. Probabilmente c?è invece ancora molto da fare e da farlo insieme.

Vita: Il governo ha deciso di mettere un tetto al 5 per mille. Che ne dice?
Pighi: Dico che se rivedessero la norma farebbero una buona cosa. Anche perché se il volontariato non riceve dai cittadini finisce per chiedere al Comune, cioè allo Stato. Il risparmio quindi è solo fittizio.


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