Politica

Francia: elezioni, crollo dei socialisti nelle banlieue

Passata la sbornia delle presidenziali, torna l'astensionismo nelle cités. E a farne le spese sono i socialisti...

di Redazione

Le banlieues hanno voltato le spalle al Partito socialista. Il primo turno delle legislative ha rivelato un’altra sorpresa: Nelle periferie delle grandi citta’ francesi non c’e’ stata la mobilitazione anti-Sarkozy delle presidenziali e a fare le spese dell’alto astensionismo e’ stata soprattutto la ‘gauche’.

E’ questo il quadro che emerge dall’inchiesta effettuata dall’inviato di Le Monde, Luc Bronner. Il viaggio elettroale inizia a Argenteuil, nel dipartimento del Val-d’Oise, citta’ simbolo perche’ fu li’ che l’attuale presidente francese si scaglio’ contro la “feccia” delle periferie e perché è lì che il Ps registra un crollo drammatico. Se Segolene Royal vi aveva ottenuto piu’ di 14mila voti al primo turno per l’Eliseo, domenica il candidato socialista Faouzi Lamdaoui, considerato un rappresentante della “diversita’”, ha raccolto solo la meta’ dei suffragi. Il candidato dell’Ump, il deputato uscente Georges Nothron, ha invece migliorato il risultato di Sarkozy (poco piu’ di 11.600 voti contro 10.500). A Clichy-sous-Bois, teatro delle rivolte delle banlieues del 2005, il tasso di partecipazione e’ rimasto al di sotto del 46 per cento, contro l’82 per cento del primo turno delle presidenziali e il 55,8 del primo turno delle legislative del 2002. Cosi’ il candidato socialista, Pascal Popelin, e’ stato battuto per una manciata di voti, da quello dell’Ump, Eric Raoult. Un fenomeno che si e’ riprodotto in molte roccaforti socialiste. A Tarterets, quartiere sensibile di Corebeil-Essonnes Segolene Royal aveva ottenuto 239 voti contro i 148 di Sarkozy. Alle legislative il candidato del Ps, Manuel Valls e’ sceso a 153 mentre Cristela de Oliveira dell’Ump ha resistito agli effetti dell’astensionismo, ottenendo 121 voti. Nelle banlieues di Mureaux (Yvelines) la partecipazione e’ crollata in modo evidente. Dall’80 per cento delle presidenziali al 29 per cento delle legislative nel quartiere di Vigne-Blanche e al 36 nella cite’ des Musiciens. Con conseguenze catastrofiche per i socialisti: la candidata socialista all’Eliseo aveva ottenuto 1293 voti, il candidato del Ps, Dominique Francesconi si e’ dovuto accontentare di 326. “I primi ad astenersi sono stati i giovani, i meno colti, i piu’ precari, meno predisposti a votare”, ha sottolineato Jean-Yves Dormagen, professore di Scienze politiche. A questo si e’ aggiunta probabilmente una forte demoralizzazione legata alla vittoria ritenuta ormai scontata dell’Ump.


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