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È da escludere chi non paga la quota?

Vogliamo costituire una organizzazione di volontariato. È legale introdurre nello statuto il mancato pagamento della quota associativa quale causa di esclusione dell’associato?

di Redazione

Vogliamo costituire una organizzazione di volontariato. È legale introdurre nello statuto il mancato pagamento della quota associativa quale causa di esclusione dell?associato?

L?art. 3, comma 3 della legge quadro sul volontariato 266/91 prevede che «negli accordi degli aderenti, nell?atto costitutivo o nello statuto (…) devono essere espressamente previsti (?) i criteri di ammissione e di esclusione». Che possono essere: la rilevante e ripetuta violazione degli obblighi previsti nello statuto, la condotta gravemente offensiva nei confronti dell?odv o dei suoi aderenti, il mancato pagamento della quota associativa. Nei casi di esclusione però è indispensabile che lo statuto preveda: 1. l?attribuzione al consiglio direttivo o all?assemblea il compito di deliberare sull?esclusione del socio; 2. la possibilità da parte dell?escluso di ricorrere all?organo cui è stata attribuita tale funzione (assemblea o collegio dei probiviri), fermo restando la facoltà di ricorrere anche al giudice ordinario. Per quanto riguarda il mancato pagamento della quota associativa, è buona prassi prevedere, tramite il ?regolamento interno?, scadenze improrogabili e/o modalità di definizione del rapporto tra socio e associazione oltre le quali il mancato adempimento relativo alla quota sociale debba intendersi recesso ?implicito? e quindi causa di esclusione che sarà deliberato dal consiglio direttivo o dall?assemblea.

Info: www.csvnet.it


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