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In tempi di dico, così trattano i disabili

In tempo di Dico e di riconoscimento della reversibilità per le unioni via raccomandata: la difficile situazione dei disabili in Italia dove vivono circa un milione di disabili gravi, fisici e psichic

di Redazione

Caro direttore, in tempo di Dico e di riconoscimento della reversibilità per le unioni via raccomandata, volevo informarla sulla difficile situazione dei disabili in Italia dove vivono circa un milione di disabili gravi, fisici e psichici. Di questi circa l?80%, dati Cee, sono disoccupati, e molto probabilmente non lavoreranno mai o mai più. La pensione di invalidità che percepiscono è pari a 256 euro mensili. L?indennità di accompagnamento, di cui gode circa il 10% dei disabili gravi, può essere erogata alle persone che non possono compiere gli atti quotidiani della vita, non deambulanti, che hanno bisogno di assistenza continuativa e che non siano ricoverati gratuitamente presso strutture pubbliche per più di un mese. Tale definizione limita particolarmente il numero di persone che possono beneficiare di questa integrazione, che è pari all?incredibile somma di euro 443. Se pensate che una badante ?in nero? costa minimo 600 euro, è evidente che queste persone sono completamente a carico dei loro familiari. Malgrado ciò nessuno dei politici che hanno voluto mettersi in mostra nella piazza del Family day, e tantomeno i progressisti dell?altra piazza, ha mai fatto nulla per ridurre le tasse alle famiglie che mantengono uno o più disabili. Queste famiglie pagano le stesse tasse di quelle con figli non disabili pur sostenendo costi molto più pesanti di cui lo Stato non si fa carico in alcun modo. Ma la cosa più grave è che quando i genitori moriranno i figli disabili non potranno avere la pensione di reversibilità. Secondo la legge italiana solo il coniuge, il figlio minore studente fino al compimento della maggiore età e il «figlio handicappato al 100% e senza residua capacità lavorativa» hanno diritto alla pensione di reversibilità del genitore.

Se pensa che a una mia amica malata terminale di sclerosi multipla con gravi problemi di deambulazione è stata negata dalla commissione competente l?incapacità lavorativa necessaria per ottenere la reversibilità dei genitori, appare chiaro che il diritto al sostentamento da parte dei genitori, anche dopo la loro morte, è un diritto negato. Oltre alle coppie di fatto sarebbe giusto riconoscere la pensione di reversibilità ai figli disabili anche in presenza di capacità lavorativa, visto che l?attuale sistema produttivo italiano lascia senza lavoro a vita l?80% di loro. Grazie.
Stefano N., email

Carissimo Stefano, che dire? La tua lettera dovrebbe far arrossire e scandalizzare la casta (politica e informazione) che pretende determinare i fatti con le sue opinioni e che non ha più alcun rapporto con la realtà e la vita (sarà anche colpa del Ponentino romano alla coca). Si pensi che nella Finanziaria 2007 alle famiglie con disabili vengono corrisposti degli assegni familiari inferiori rispetto alle famiglie nelle quali non vi siano persone non disabili. Possibile? Sì, possibile, basta consultare le tabelle di applicazione degli assegni familiari per rendersi conto delle pazzie di un fisco che si voleva più equo.

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