Non profit

I bufali a Kensington Gardens: 100 anni di scautismo

Questo il titolo di una mostra organizzata dall'Agesci a Roma

di Gabriella Meroni

Sono in corso in tutto il mondo i festeggiamenti per il Centenario dalla fondazione del movimento scout. Le associazioni nazionali dello scautismo, diffuse a livello mondiale, organizzano attività e manifestazioni diverse. L’Agesci, Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, dopo lo straordinario successo della giornata nazionale “Noi, voi, tutti in piazza!” propone una grande mostra dal titolo “I bufali a Kensington Gardens”. La mostra vuole offrire un panorama dell’esperienza italiana, con particolare riferimento allo scautismo cattolico, attraverso racconti e suggestioni. Il titolo dell’esposizione cita una celebre frase del fondatore dello scautismo Lord Robert Baden-Powell e vuole essere il primo elemento di caratterizzazione di questo percorso ideale: “i bufali che pascolano nei Giardini di Kensington” rappresentano la capacità dei ragazzi e di tutti gli scout di saper vedere al di là dell’ovvio, rappresentano la fantasia che permette di costruire occasioni che li sappiano mettere alla prova e che permettono di misurare la loro responsabilità e capacità, all’interno di un clima di gioco e di avventura. La mostra utilizza un linguaggio che interessi i ragazzi, i reali protagonisti dello scautismo, e gli adulti, scout e non, presentando documenti, immagini e oggetti, che coinvolgono e raccontano la magia di un movimento che ha saputo indicare a milioni di persone il senso del “lasciare il mondo un po? migliore” di come l’avessero trovato. Sono tre le sezioni in cui è organizzata la mostra: “radici”, “memoria” e “futuro”. Queste tappe scandiscono un percorso ideale che mescola la cronologia e la storia del metodo educativo, i fatti e le persone che lo hanno reso il più grande movimento di giovani del mondo, che oggi conta 40 milioni di iscritti sul pianeta e 200mila solo in Italia. In questa dimensione, evocazioni, musiche, scritti, immagini, documenti e oggetti intrecciano tra di loro storie personali di ragazzi, di donne e di uomini non solo italiani, ma di ogni paese e religione, in una prospettiva sovranazionale che è tipica della fraternità scout mondiale Il percorso della mostra cerca di esplorare questi sentieri, alcune volte difficili, ma nello stesso tempo affascinanti ed avventurosi: dalla nascita dello scautismo nell’isola di Brownsea nel 1907 all’esperienza ormai leggendaria delle Aquile Randagie sui monti della Val Codera durante il fascismo, dalla spiegazione del significato della “Buona Azione” agli interventi di soccorso gestiti dagli scouts nelle grandi catastrofi naturali dell’Italia, dal primo Jamboree di Londra all’ultimo incontro mondiale in Thailandia, dal primo campo nazionale dell’Asci in Val Fondillo alle esperienze dei Campi e delle Routes Nazionali Agesci, dai fuochi di bivacco tipici dei campi scout alla fiaccolata del 1992 a Palermo con Paolo Borsellino, dalla fondazione dell’AGI nella Roma “città aperta” del 1943 alla nascita dell’Agesci.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA