Non profit

G8: riparte la campagna “Prima che sia troppo tardi”

Focsiv e gli altri promtori ricordano ai Grandi le promesse del 2000

di Gabriella Meroni

Alla vigilia del G8 (Heiligendamm, Germania, 6-8 giugno) la Campagna “Prima che sia troppo tardi” torna a chiedere agli otto Grandi, che tra pochi giorni si riuniranno al Vertice, atti concreti a favore della lotta alla povertà nel mondo. La Campagna promossa da Volontari nel mondo – FOCSIV insieme a Caritas Italiana ed in collaborazione con 16 tra le principali organizzazioni del mondo cattolico, è stata lanciata con l’obiettivo di ricordare ai Governi del G8 gli impegni assunti nel 2000 con la firma della Dichiarazione del Millennio per lo sradicamento della povertà, e ribadire che non ha senso che le grandi economie industrializzate si impegnino se alle promesse non seguono fatti certi e politiche mirate. Strumento principale della Campagna è la cartolina da spedire al nostro Presidente del Consiglio Romano Prodi per chiedere che al prossimo vertice G8 vengano destinate le risorse promesse nei passati vertici, come a Gleneagles, e che si mettano in campo tutti gli strumenti perché gli aiuti pubblici allo sviluppo siano efficaci e realmente a favore delle popolazioni povere del Sud del mondo, in particolare quelle africane. Nel 2005 grazie anche alla pressione esercitata da FOCSIV insieme a Caritas Italiana e 10 Organizzazioni cattoliche e all’invio di più di 350mila cartoline da tutto il mondo, 100mila solo dall?Italia, al Primo Ministro Blair e all’allora Presidente del Consiglio Berlusconi, era stato preso l’impegno di cancellare il debito per 18 paesi altamente indebitati e di raddoppiare gli aiuti allo sviluppo all’Africa raggiungendo la somma promessa di 25 miliardi di dollari. Quest’anno più di 100.000 cartoline sono state inviate in Italia dalla Campagna “Prima che sia troppo tardi” al Presidente del Consiglio Romano Prodi e altre migliaia a livello internazionale, da tutti i Paesi rappresentati all?interno dei network CIDSE e Caritas Internationalis ai rispettivi leader politici, al Primo Ministro Blair e al cancelliere tedesco Angela Merkel, per insistere sul rispetto degli impegni assunti, in particolare di destinare lo 0,7% del PIL agli aiuti pubblici allo sviluppo e di garantire la corretta gestione di tali aiuti. Nel 2007 siamo non solo ancora lontani da questo obiettivo, dato che l’Italia si pone all’ultimo posto con un magro 0,11%, ma è grave anche la qualità del nostro APS dal momento che la burocrazia, la corruzione delle élite al potere in molti paesi poveri, il fenomeno dell’aiuto legato per cui gli aiuti vengono concessi con la condizione che vengano acquistati beni e servizi del paese donatore, rischiano di vanificare anche i pochi sforzi che vengono fatti. La Campagna ha raggiunto finora circa 8.000.000 di persone in tutta Italia, grazie alla presenza capillare sul territorio delle Organizzazioni aderenti, ha avuto diffusione su circa 50 riviste locali e nazionali, da quelle di ispirazione cattolica e missionaria a quelle di attualità politica ed ha avuto risonanza su numerosi quotidiani e periodici nazionali. La campagna è promossa da Volontari nel mondo ? FOCSIV e CARITAS ITALIANA, ACI, ACLI, APG XXIII, CIMI, CISL, COLDIRETTI, CVX, FESMI, GIOC, MASCI, MCL, MGS, MRC, PAX CHRISTI, OFS d’Italia, UCIIM. · CIDSE: rete di Agenzie di sviluppo cattoliche di Europa e Nord America, di cui FOCSIV rappresenta il membro italiano · Caritas Internationalis: confederazione di Caritas nazionali in circa 200 Paesi e territori


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